Anche noi peccatori
Non pretendere dagli altri la perfezione.
Noi stessi,
un tempo, eravamo insensati,
disobbedienti, ingannati,
a servizio di molteplici passioni
e piaceri,
in malizia e invidia,
odiosi e sprezzanti.
Fu allora che sperimentammo
la tua bontà e filantropia
Dio, nostro Salvatore.
Ci hai salvati tu
non per le opere
da noi compiute nella giustizia
ma secondo la tua misericordia.
Perciò non possiamo sentirci
e agire da superiori agli altri,
dimenticando il nostro passato.
(cf Lettera a Tito, cap. 3,1-7)
Me stesso e tutto quanto posseggo è un dono di Dio. Soltanto il peccato è veramente mio, se intendo vantarmi. Pertanto non avrò mai ragione nel giudicare gli altri.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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