Alomia Giuseppe redentorista

 Fratello Giuseppe Alomia (1944-2010) – Italia.

 Mercoledì 31 marzo  2010 alle ore 10,00, a Palermo, alla presenza di grande concorso di fedeli sono stati celebrati i funerali di Fr. Alomia Giuseppe, morto lunedì 29 alle ore16.45 in seguito ad un arresto cardiaco avvenuto subito dopo aver aperto le porte della chiesa e preparato il tutto  per la celebrazione.
Il rito funebre è stato presieduto dal p. Provinciale con la partecipazione dei confratelli di Palermo.

Fratello Giuseppe nasce a Ciminna (PA) il 29.08.1944 da Vincenzo e Venetico Vita.

Il 14 maggio 1959 viene accolto dai Redentoristi. Dopo circa due anni vissuti da postulante viene ammesso a frequentare l’anno di Noviziato nella casa religiosa di Ciorani (SA).
Il 29 settembre 1961, con il rito della vestizione inizia ufficialmente il cammino di formazione di novizio, avendo come maestro il p. Gagliardo Mario e come socio il p. Franciosa Pompeo.
Emette la professione religiosa nella chiesa della Ss. Trinità il 29.09.1962 alla presenza del p. Maestro. Subito dopo viene assegnato alla comunità di Villa s. Alfonso in Palermo con l’incarico di cuoco della comunità e poi anche degli educandi.

L’otto settembre 1970 emette la professione perpetua alla presenza del p. Giosuele Parlato delegato dal  Provinciale p. Manzella Francesco.

Per il triennio 1977–1980 viene trasferito alla comunità di Messina sempre con l’incarico di cuoco.  Nel 1978 si iscrive all’Ignatianum per frequentare un corso di teologia per l’aggiornamento e la preparazione dei laici e dei religiosi.

Dal 1980 al 1983 presta il suo servizio di cuoco nella comunità di Capo d’Orlando. Dal 1983 al 1987 viene assegnato a Castroreale  sempre come cuoco non solo della comunità ma anche dei gruppi che vengono ospitati.

Nel 1987, per volere dei superiori , ritorna a Palermo alla Villa s. Alfonso dove presta assistenza al p. Manzella e nello stesso tempo continua il suo servizio di cuoco.
Dal 1994 al 1995 viene assegnato  come cuoco nella comunità di  Messina.

Nel 1996 viene trasferito a Palermo-Uditore  con l’incarico di cuoco della comunità. A Palermo, fino al momento della sua morte, presta  con assiduità ed impegno il servizio di animatore liturgico.

Fratello Giuseppe, fin dal suo ingresso, ha sempre nutrito il desiderio di diventare sacerdote. Nei suoi appunti troviamo scritto che al momento dell’accoglienza, avvenuta il 14.05.1959, gli fu proposto di farsi fratello coadiutore perché non vi era posto nel seminario.  Pur di realizzare questo suo desiderio è giunto a scrivere perfino al santo Padre.

Mi piace concludere con un’affermazione lasciata scritta in una sua lettera: “Ho servito tutti i confratelli con amore di fratello”.

Voglia il Signore accogliere la sua anima a godere la visione beatifica del suo volto nella gloria dei santi insieme a tanti altri santi fratelli coadiutori che, con spirito di servizio e dinamismo missionario, hanno testimoniato l’abbondante redenzione.

P. Davide Perdonò
Superiore Provinciale

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dalla Lettera Circolare
del 6 aprile 2010

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Due espressioni del Fratello Giuseppe Alomia: aveva nel cuore il grande sogno di diventare sacerdote: ha invece servito i confratelli nei vari umili servizi di coadiutore. Ha lasciato scrito: “Ho servito tutti i confratelli con amore di fratello”.

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Fratello Giuseppe Alomia alla festa che la Comunità di Palermo-Uditore ha fatto per il confratello Sasà (Salvatore) Gangi nel giubileo d'oro della sua professione: era prente anche il P. Generale J.W.Tobin. Si riconoscono il P. G. Sorrentino e dietro fratello Giuseppe P. Davide Perdonò superiore.

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Fratello Giuseppe Alomia con la Comunità di Palermo-Uditore festeggiano l'80° compleanno del Fratello Sasà Gangi (sulla sinistra) nel settembre 2008.

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