Nel 1796 Pio VI dichiarò Alfonso Venerabile e nominò subito la commissione per la sua beatificazione; nel 1803, fatti esaminare i numerosi scritti del Venerabile Alfonso, con Decreto li dichiarò «Nihil censura dignum», cioè senza errori circa la fede e la morale.
Dopo una lunga pausa, dovuta agli eventi napoleonici, venne ripreso il Processo che approdò alla beatificazione di Alfonso M. de Liguori il 15 settembre 1816. La solenne canonizzazione avvenne successivamente in S. Pietro, il 26 maggio 1839 .
Il Re Ferdinando II nel 1841 lo fece dichiarare Patrono del Regno di Napoli .
Pio IX, il 7 luglio 1871, proclamò S. Alfonso M. de Liguori Dottore della Chiesa Cattolica con la Lettera apostolica “Qui ecclesiam suam“.
Nel 1949 nacque l’Accademia Alfonsiana per l’insegnamento della Teologia Morale, preziosa eredità del Santo, voluta dal P. Generale Leonard Buijs e incorporata nel 1960 alla Pontificia Università Lateranense.
Nel 1950 Pio XII proclamò S. Alfonso M. de Liguori Celeste Patrono presso Dio di tutti i Confessori e Moralisti, col Breve apostolico “Consueverunt omni tempore“.
Il 12 novembre 1990 è avvenuta la storica visita di papa Giovanni Paolo II alla tomba del Santo alla presenza di centinaia di Redentoristi e di un popolo numerosissimo. Nell’occasione il Papa ha anche benedetto il monumento a S. Alfonso posto nell’omonima piazza, opera dello scultore Germano Alfonsi.
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