Alfonso Fondatore

Alfonso e CongregatiNella primavera del 1731 Alfonso e alcuni compagni andarono a trascorrere un periodo di riposo sulle montagne di Scala; riposo che ben presto si trasformò in una fruttuosa missione a favore dei pastori e contadini che vi si trovavano.

 

 “Tale fu la villegiatura di Alfonso, e de’ suoi Compagni nella Città di Scala; ma se partì, non partì di certo col cuore da S. Maria de’ Monti, nè si lasciò addietro i suoi diletti Pastori, e Caprari. Considerando il loro bisogno ne piangeva, e pregava Iddio a voler prescegliere, tra i figli di Abramo, chi fosse per interessarsi per loro bene.” (Tannoia, I, cap.17, p.63).

 

In Scala, una santa monaca, Suor Maria Celeste Crostarosa, gli comunica che è lui il prescelto da Dio per occuparsi di quei poveri abbandonati.

Il 9 novembre 1732 Alfonso, dopo aver abbandonato Napoli , con altri cinque missionari e sotto la direzione di mons. Tommaso Falcoia, vescovo di Castellammare di Stabia, diede inizio alla Congregazione del SS. Salvatore, chiamata poi del SS. Redentore.

Nel 1734 a Villa degli Schiavi, nel Casertano, fondò la seconda Casa dell’Istituto, che nel 1737, a motivo di forti opposizioni sarà costretto ad abbandonare.
Nel 1735 a Ciorani di Mercato Sanseverino (Salerno), dopo un entusiasmante corso di Esercizi Spirituali predicati insieme al P. Sarnelli, figlio del Barone di quel feudo, Alfonso avviò la fondazione della terza Casa dell’Istituto.
Intanto nel 1738 per molti e gravi motivi Alfonso era costretto ad abbandonare la fondazione di Scala, quella che oggi si chiama Casa Anastasio.
Nel 1743 Alfonso cominciava tra mille difficoltà la fondazione di Pagani che diverrà la Casa Madre della Congregazione.
Nel 1744, in dicembre, a Deliceto, in diocesi di Bovino, su richiesta del Vescovo, Mons. Lucci, si decise per un’altra fondazione in S. Maria della Consolazione.
Per sfuggire al pericolo di una eventuale soppressione da parte del Re di Napoli, Alfonso fondò nel 1755 una nuova Casa a S. Angelo a Cupolo, vicino Benevento, negli Stati Pontifici.
Successivamente nel 1761 mandò i suoi missionari ad Agrigento e da qui si diffusero nella Sicilia.
Sul finire della vita di Alfonso, nel 1787, nell’Istituto redentorista aveva luogo una nuova fondazione, in Varsavia, ad opera di Clemente M. Hofbauer, che lo diffonderà nel resto dell’Europa.

 

Galleria fumetto di Henriette Munière e J.Heinzmann 1982; eleborazione Salvatore Brugnano: Alfonso Fondatore[nggallery id=4]

 

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