29 agosto
Allorché ricevete qualche affronto, soffritelo con pazienza ed accrescete l’amore a chi vi disprezza. Questa è la pietra di paragone per conoscere se una persona è umile e santa. Se ella si risente, ancorché facesse miracoli, dite che è canna vacante. (S. Alfonso in La via della salute, tip. Poliglotta S.C. Prop. Fide 1873, P. III cap. III n. 1 ).
- Ammirabile fu la mansuetudine di S. Alfonso con un suo consultore generale di umore bilioso e avverso alla sua morale. In una ricreazione comune, parlando di un caso morale, questo Padre chiamò S. Alfonso irreligioso e dannato. Il Santo conservò la calma e restò col sorriso sulle labbra. Però il Padre, sedatasi la passione, andò alla stanza del Santo e postosi in ginocchio gli chiese perdono. Allora credutolo ravveduto lo corresse dolcemente: “Padre mio, bisogna rimetterci in certe cose, e darvi carico, specialmente in pubblico, che io sono Superiore.“Ma quello, pur restando in ginocchio, ritenendo il suo parere aggiunse: “Padre, vi raccomando la Chiesa di Gesù Cristo”. Il Santo allora ne rise e disse: “Vi ringrazio del bello onore che mi fate, mentre per poco non mi chiamate eretico“. E lo sopportò con tal pazienza e mansuetudine che poi raccontò la cosa per celia in ricreazione.
- Un sacerdote di Nocera, andava ogni giorno alla nostra casa di Pagani. Costui ogni volta che incontrava il P. Cesare Sportelli, specialmente se era alla presenza dei medici o di altri, gli faceva un’aspra riprensione, dicendogli che era un ghiottone, che non c’era cibo che lo saziava e molte altre cose simili. Il P. Sportelli tutto soffriva con pazienza, anzi faceva mangiare quel sacerdote con lui e gli usava tutte le attenzioni possibili. Così essendo stato regalato alla casa un agnellino preparato con somma diligenza, il P. Sportelli glielo regalò. Un’altra volta, avendo ricevuto una grande quantità di dolci ed altre delicate confetture, le diede al medesimo Prete. Questi a tante finezze del Padre, si pentì di tutti i rimproveri fattigli e rimase molto edificato della virtù e pazienza del servo di Dio. Il Servo di Dio come se non fosse stato lui l’offeso amabilmente lo perdonò ed in seguito mantennero sempre amichevoli e cordiali relazioni.
Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.
Dal Calendario storico C.Ss.R.
- 29 agosto 1979 = A Roma inizia il XIX Capitolo Generale con la presenza di 104 capitolari. Questo Capitolo ha approvato definitivamente la redazione delle nuove Costituzioni.
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