Memoriale 14 febbraio

14 febbraio
EFFEMERIDI C.Ss.R. = 1867. Pio IX firma il decreto d’introduzione della causa del Padre Clemente Maria Hofbauer.

1867. Pio IX firma il decreto d’introduzione della causa del Padre Clemente Maria Hofbauer.

Da questo giorno Clemente Maria fu chiamato” Venerabile”. Questo è il primo titolo d’onore che la chiesa riserva a quel suo figlio che essa giudica degno di accedere alla Beatificazione. Il decreto che conferisce questo titolo viene disposto ad annunciare il minimo necessario.
Quello pronunziato da Pio IX per la causa di Clemente Maria entra in alcuni particolari. Esso comincia così: “La saggezza divina che dirige tutto con dolcezza volle preparare una grande consolazione a S. Alfonso prima della sua morte suscitando nella persona di Clemente Maria Hofbauer un insigne propagatore del suo Istituto”.
Il decreto esalta quindi la pietà di Clemente Maria, nella sua giovinezza e ricorda come S. Alfonso predisse che questo figlio del suo cuore sarebbe stato un giorno uno strumento scelto dalla Provvidenza per la gloria di Dio nel Nord. “Clemente Maria trascorse gli ultimi dodici anni della sua vita a Vienna, impegnato a predicare, ad aiutare i poveri ei malati facendosi tutto a tutti. Il suo ministero fu grandemente benedetto, perché egli riportò molti eretici in seno alla Chiesa e ravvivò la fede che era quasi spenta”.
P. Haringer. Vita di San Clemente, p. 374.

San Clemente Maria Hofbauer: “Annunciare il Vangelo in modo nuovo! – Una missione permanente, anche oggi. (Immagine in AGHR).

IN MEMORIAM

P. Georges Finck.  Perugia, 1887.
Nato a Riefensberg (Tirolo) l’8 Ottobre 1840, il P. Finck dopo aver studiato con i gesuiti e benedettini entrò nella nostra Congregazione.
Ordinato sacerdote, predicò numerose missioni in Alsazia e nel Baden. Espulso dalla Germania nel 1873, si recò in Inghilterra, poi, nel 1875, a Valence: la persecuzione lo cacciò di nuovo nel 1880. Partì per Losanna, dove predicò per tre anni, quindi fu nominato Rettore di Perugia nel 1884.
Ha poi ripreso il suo lavoro in Alsazia con diligenza, ma dovette interromperli bruscamente per malattia che si rivelò un’idropisia del cuore. Dopo le dure sofferenze sostenute in una vita tanto movimentata, il. P. Finck morì nel febbraio 1887. – « Beati qui persecutionem patiuntur, propter justitiam.» Matth., 5-10.
Professione: 13 novembre 1860.
Ordinazione sacerdotale: 23 settembre 1866.

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P. Clovis Delcourt. BouIogne-sur-Mer. 1890.
P. Delcourt nacque a Valenciennes (Nord) il 10 marzo 1841. – Era gentile, tranquillo, ed ha fatto più bene che notizia. Il suo campo di apostolato era il confessionale, e vi si occupò con zelo. Si impegnava, inoltre, ad incoraggiare e confortare gli afflitti, a visitare i malati e i moribondi che egli riportava a Dio con la sua grande bontà.
Morì a 49 anni. Al suo funerale oltre un migliaio di persone vennero a pregare per colui che li aveva tanto confortato. – “Beati i miti perché erediteranno la terra. Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia“.
Professione: 6 giugno 1861.
Ordinazione sacerdotale: 14 agosto 1865.  

Boulogne-sur-mer 1899 – In questa comunità morì nel 1890 il P. Clovis Delcourt – Nella foto: Padri: Godard, Dlerme, Dripnis, Cabnis, Têtard, Coekerols, Damortier, Galilon, Hoffmann, Culoos, Trentesaux, Depret, Cauvier, Berihe, Sarget, Parisoli, Duhamel.  – Fratelli: Léonard, Jean Baptiste, Hilaire (foto in AGHR).

P. Eusebio Nurdin. Rouceux, 1907.
Nacque a Fontenoy-le-Château, nel dipartimento dei Vosgi, il 4 marzo 1836. Dapprima segretario del Vescovo Caverot, vescovo di Saint-Die, poi canonico titolare e parroco della cattedrale, il P. Nurdin entrò nell’Istituto nel 1880, all’età di quarantacinque anni.
Come dire quale tesoro di abnegazione e di eroismo rese il Padre Nurdin?  Si distinse nella Congregazione per il suo grande spirito di fede el’ardente zelo per le anime.
Dotato di amabilità e delicatezza straordinaria egli sapeva unire ad una dolce serietà un tocco di allegria. La nota dominante delle sue conversazioni era quella religiosa espressa con naturalezza: il giusto vive di fede.
Il suo insegnamento era semplice, sostanziale e pratico: non aveva altra preoccupazione che la verità, il dovere, le necessità delle anime e i diritti di Dio.
Quando Monsignor Caverot lo nominò canonico, sua madre dopo la cerimonia gli disse: “Figlio mio, Monsignore è stato molto gentile a nominarti canonico, ma non dimenticare mai che questo bell’abito starebbe male sulle tue spalle, se non ricopre un cuore grande e di molte virtù”.
Durante le espulsioni del 1903, il P. Nurdin ricevette ospitalità presso l’Arciprete di Neurchâteau e continuò il prosieguo delle sue predicazioni. Alla fine del suo ritiro annuale, una sorta di apoplessia gli levò, in parte, la memoria. Trasportato presso le Suore di Rouceux, morì due mesi dopo, spesso visitato dai suoi confratelli di Gérimont. – « Justus autem in fide sua vivet. » Hab. 2-4.
Professione : 22 luglio 1881.
Ordinazione sacerdotale : 25 maggio 1861.

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Fr. Éléazar Vargas.  Lima. 1929.
Fratello Eleazar nacque nella piccola città di Lircay, nel dipartimento di Huancavelica nel Perù il 17 aprile 1896. Ad Huanta egli si presentò per far parte della Congregazione e fu accettato come postulante a Lima.
Durante la sua vita religiosa fratello Eleazar fu impegnato in molti e diversi lavori, data la scarsità di fratelli coadiutori e la quasi totale assenza di vocazioni native. Alternatamente faceva da falegname e cuoco, e ancora metteva mano a tutto quello che gli si chiedeva.
Il buon fratello era molto riservato e poco espansivo a causa della prima educazione che aveva ricevuto in famiglia. Negli ultimi mesi della sua vita lo si vedeva fare prove di una tendenza più incline alla pietà e alla osservanza regolare.
Morì in piena giovinezza,  santamente rassegnato alla volontà di Dio. – «Mercedem justi accipiet. » Matth., 10-41.
Professione : 8 dicembre 1918.

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
LA SPERANZA = 14 febbraio
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