Vesga Fernández Ángel redentorista

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 Frat. Ángel Vesga Fernández, C.Ss.R. 1886-1936 – Spagna.

 Frat. Ángel Vesga Fernández, C.Ss.R. 1886-1936.

Il redentorista Frat. Ángel Vesga Fernández, 1886-1936 – Spagna, Provincia di Madrid. Uno dei 91 martiri riconosciuti di Valencia. – Era un gran lavoratore e imparò diversi mestieri calzolaio, muratore; falegname. Scoppiata la persecuzione religiosa, dovette lasciare la comunità e rifugiarsi in varie case di amici fino a quando, il 30 settembre l 1936, fu arrestato nella soffitta di un edificio e lo si trovò cadavere in un canneto alcuni giorni dopo. Aveva 49 anni.

Dati Ufficiali

Cognome = Alonso M

Fratello Celso Alonso Rodriguez.
È nel gruppo dei 91 martiri riconosciuti di Valencia uccisi durante la guerra civile spagnola.

Nacque a Herramelluri (La Rioja), il 1° ottobre 1886. Veniva da una famiglia molto pia, in particolare sua madre, che era un modello di pietà.
Entrò come postulante nel 1902 a El Espino (Burgos); lì prese l’abito il 25 dicembre 1903. Durante il noviziato fu istruito nei tre mestieri che avrebbe svolto nella sua vita: calzolaio, falegname e muratore. Professò i voti il 16 ottobre 1910.
La sua vita religiosa attraversò tutte le comunità spagnole dove c’era da lavorare: El Espino (Burgos), Astorga (León), Madrid, Cuenca (San Pablo), Nava del Rey (Valladolid) , Barcellona e infine Valencia.

Fratello Ángel era un gran lavoratore; faceva diversi mestieri, poiché era abile in tutto: era apprezzato come calzolaio oltre che come muratore; sebbene la sua specialità fosse il mestiere di falegname.
Di temperamento forte, in qualche occasione ebbe litigi con i confratelli; ma cercò di migliorarsi nel suo carattere e di cercare la santità a cui lo spingeva la sua vocazione.
Quando scoppiò la persecuzione religiosa e lasciò la comunità, si rifugiò in varie case di amici; nell’agosto del 1936 fu nascosto nella soffitta di un edificio ufficiale dove faceva la portinaia una signora molto vicina ai Redentoristi. Gli trovarono una falsa identità così da passare per lo zio della signora.
Ma il 30 settembre 1936 fu scoperto dai miliziani, lo portarono fuori di casa e lo portarono via. Nessuno lo vide più, finché il suo corpo non fu ritrovato in un canneto. Padre Vicente Arroyo lo vide passare scortato da una pattuglia di miliziani armati.
La sua salma fu raccolta il 4 ottobre successivo, insieme a quella di un giovane sacerdote diocesano di Valencia, D. Andrés Vilagrassa, in un canneto dietro la stazione di Aragona, vicino all’Acequia de Mestalla e al Camino de Algirós.

P. Antonio Manuel Quesada Montoro, CSSR.

[Il gruppo dei 91 martiri di Valencia, durante la guerra civile spagnola, è composto da 66 sacerdoti diocesani, 8 religiosi e religiose e 17 laici. Tra gli 8 religiosi ci sono due Redentoristi appartenenti a quella comunità di Valencia: i Fratelli Celso Alonso Rodríguez e Ángel Vesga Fernández].

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