Torres Oliver Rafael redentorista

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P. Rafael Torres Oliver, C.Ss.R. 1938-2021 – Porto Rico.

P. Rafael Torres Oliver, C.Ss.R. 1938-2021.

Il redentorista P. Rafael Torres Oliver (chiama affettuosamente padre Felo), 1938-2021, Porto Rico, Vice-Provincia delle Antille. Religioso di profonda spiritualità e vitalità apostolica. Ha vissuto le sue passioni pastorali dando tutte le sue energie. Molto vicino ai poveri e agli oppressi, era contento di essere redentorista e fare il bene agli ultimi ed emarginati. È morto a 83 anni.

Dati Ufficiali

  • Cognome = Torres Oliver
  • Nome = Rafael (padre Felo)
  • Nazionalità = Porto Rico (Vice-Provincia delle Antille)
  • Nato = 07-Gen-1938
  • Morto = 23-Mag-2021
  • Professione = 02-Ago-1959
  • Sacerdote = 24-Giu-1964

Padre Rafael Torres Oliver (Padre Felo),
un Redentorista con la passione per i poveri
(Porto Rico) – Domenica 23 maggio 2021, festa della Pentecoste, il Signore ha chiamato nella sua casa eterna il nostro confratello Rafael Torres Oliver, C.Ss.R., sacerdote redentorista, molto noto come padre Felo. Nel dare la notizia, offriamo la testimonianza di uno dei suoi tanti buoni amici che aveva.
Felo amava la vita e viveva pienamente ogni momento. Fare un elenco degli “amori” di Felo non renderebbe giustizia a quella parola usata così di frequente.
Dovrebbe essere aggiunto l’aggettivo “passione”. Felo ha vissuto più che innamorato, ha vissuto un amore appassionato, per la vita e per i poveri abbandonati.

Alcune delle tante “passioni” di Felo erano:

 LA MISSIONE
Dobbiamo menzionare i suoi campi di missione: Guerra contro la fame, in Repubblica Dominicana, Haiti, Porto Rico e Africa. Simboli di queste passioni sono Elié, il suo amato figlio haitiano adottivo, i suoi anni nella Repubblica Dominicana e in Africa, i suoi ministeri come formatore e missionario in questi campi di missione.
Dobbiamo anche menzionare il suo paese, Porto Rico e il dolore che ha dato all’esperienza di come viene trattato come un semplice territorio annesso di seconda categoria, una colonia, la mancanza di autonomia e autodeterminazione per servire i più vulnerabili e poveri ( per esempio, il processo ben documentato e la sua reclusione nella prigione federale per le proteste riguardo l’isola di Vieques), e perché non dirlo?, il suo sogno e i suoi sforzi per l’indipendenza politica del suo paese.

LA VITA CONSACRATA
L’esperienza di Felo dei voti religiosi è stata profetica.
Il suo stile di vita, il suo abbigliamento, la sua vita povera e l’austerità personale parlavano di povertà religiosa.
La sua apertura, la sua scelta di amare e il suo interesse per tutti, senza pregiudizi di origine, razza, condizione sociale, ma ovviamente la sua predilezione per i poveri e gli abbandonati.

Il suo grande rispetto per l’autorità, ricercando sempre la fedeltà evangelica nelle decisioni e nelle proposte dei suoi superiori. La sua obbediente disponibilità si è vista chiaramente quando i superiori gli hanno chiesto nuovamente di assumere ministeri a cui pensava di aver già dato tutto ciò che poteva, come è stato con la formazione (internazionale e interculturale) dei futuri Redentoristi.
Il suo interesse, il suo atteggiamento positivo e incoraggiante verso tutto ciò che riguarda la comunità: la sua, la Congregazione, la Chiesa e il popolo santo di Dio.

I REDENTORISTI
La sua disponibilità al servizio e l’orgoglio di essere un Redentorista si riflettevano nella sua totale identità con la Congregazione, il fondatore Sant’Alfonso, il carisma, la spiritualità, le Conferenze, le Unità e la famiglia allargata dei Redentoristi.

LA MALATTIA
L’agonia degli ultimi mesi e settimane di malattia lascia il sospetto che abbia chiesto consapevolmente al Redentore di essere unito a Lui e ai tanti malati e moribondi che ha accompagnato nel suo ministero, condividendo nel proprio corpo queste stesse sofferenze.

Padre Manuel Rodríguez Delgado, C.Ss.R. (Manny)

 

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