Vangelo e riflessione della XXV Domenica TO AnnoB_2018

L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 25a Domenica Tempo Ord_B: “Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.”.
            • 2. Videoriflessione di P. Giuseppe De Nardi –YouTube.
              3. Video – “La vita della Chiesa si fonda sulla Croce di Cristo”  – da Gloria.TV.
            • 4a. Video – La scelta di Fra Biagio: «Ero un figlio di papà ma sono rinato grazie alla povertà» – da Gloria.TV.
            • 4b. Video – Papa Francesco da Biagio Conte – da YouTube.
            • 5. Video – Carlo Acutis: il ragazzo santo della porta accanto – da Gloria.TV.
            • 6. Video – Vincenzo Romano,il prete dei lavoratori presto Santo – da YouTube.
            • 7. Ancora testimonianze di S. Alfonso sulla mortificazione.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della XXIV domenica  TO_B (Mc 9,30-37).
“Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.”.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato»._________________

2. Video-riflessione di P. Giuseppe De Nardi di Koinonia su Mc 9,30-37  – da YouTube.

 

3. Video – “La vita della Chiesa si fonda sulla Croce di Cristo” di Franciscan Multimedia Center (dur.03:33) – da GloriaTV.

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4a. Video – La scelta di Fra Biagio: «Ero un figlio di papà ma sono rinato grazie alla povertà» di nazarenolanciotti (dur. 02:22) – da GloriaTV.

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4b. Video – Papa Francesco da Biagio Conte da Live Sicilia (dur. 03,45) – da YouTube.

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5. Video – 1Carlo Acutis: il ragazzo santo della porta accanto di nazarenolanciotti (dur. 26:14) – da GloriaTV.

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6. Video – Vincenzo Romano,il prete dei lavoratori presto Santo da TV 2000 – Siamo noi (dur. 24,08) – da YouTube.

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7. Ancora testimonianze di S. Alfonso sulla mortificazione.

  • Circa l’udito bisogna mortificarsi in non dare orecchie ai discorsi immodesti o di mormorazione o di cose di mondo, le quali, se non ci fanno altro danno, almeno ci riempiono la testa di mille pensieri e fantasie, che poi ci distraggono e ci inquietano nell’orazione e negli altri esercizi di devozione…
  • Circa l’odorato, procurate di sfuggire gli odori vani delle ambre, delle pastiglie, dei balsami, delle acque odorose e simili; tali delicatezze disdicono anche alle persone di mondo. Piuttosto procurate di sopportare i mali odori che spesso vi sono nelle stanze degli ammalati.
  • Le infermità sono la pietra di paragone dove si scopre lo spirito di una persona: se è oro o rame.
    (La Monaca Santa).
  • S. Alfonso era sempre di buon umore nelle malattie e talvolta santamente canzonava i medici per la pena che si davano per ristorare il suo povero corpo in rovina: «Volete ad ogni costo sostenermi a forza di puntelli ed appoggi di ogni genere, ma un bel giorno alzerete un po’ troppo uno di questi puntelli, e tutto questo grande apparato rovinerà».
  • Talvolta con una risposta gioviale dissimulava i suoi crudeli dolori: «Dormite la notte?» gli domandò uno dei suoi parroci. «Caro priore», gli rispose, «il giorno prendo le mosche e la notte scaccio i ragni».
  • Un canonico lo rimpiangeva vedendolo così con la testa confitta sul petto: «State quieto» gli disse ridendo «la mia testa non va più giù, essa e arrivata la «nec plus ultra». M’hanno chiamato così spesso collo storto, che alla fine son diventato davvero».

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Servire la propria comunità, civile o religiosa richiede lo spirito di Gesù che porta la croce della umanità. Come ai discepoli di allora, così anche a noi Gesù insegna a pensare e ad agire secondo la logica del servizio e della croce. E mentre noi ci attardiamo a discutere su chi fra noi deve essere il più grande, Gesù ci esorta a conformare i nostri comportamenti secondo i modelli del “servo” e del “bambino”: due atteggiamenti genuinamente evangelici. Perciò, da cristiani: chi vuole comandare, deve essere pronto a servire la comunità.