Vangelo e riflessione della XXIII Domenica TO AnnoB_2018

L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 23a Domenica Tempo Ord_B: “Fa udire i sordi e fa parlare i muti”.
            • 2. Videoriflessione di P. Giuseppe De Nardi –YouTube.
              3. Video – Papa Francesco: Accusare se stessi, non gli altri  – da Gloria.TV.
            • 4a. Video – Don Tonino Bello ha cambiato la mia vita – da Gloria.TV.
            • 4b. Video – Speciale Don Tonino Bello – Teleregione – da Gloria.TV.
            • 5. Video – Papa a vedove consacrate: mostrate la tenerezza di Dio ai piccoli e ai poveri – da Gloria.TV.
            • 6. CSSR Video – Canto: Sant’Alfonso M. de Liguori – “Sei pura, sei pia” – da YouTube.
            • 7. Testimonianze di S. Alfonso sulla mortificazione.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della XXII domenica  TO_B (Mc 7,31-37).
“Fa udire i sordi e fa parlare i muti”.

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

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2. Video-riflessione di P. Giuseppe De Nardi di Koinonia su Mc 7,31-37 – da YouTube.

 

3. Video – Papa Francesco: Accusare se stessi, non gli altri di nazarenolanciotti (dur. 25:54) – da GloriaTV.

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4a. Video – Don Tonino Bello ha cambiato la mia vita di nazarenolanciotti (dur. 04:38) – da GloriaTV.

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4b. Video – 4b- Speciale Don Tonino Bello – Teleregione (2^parte) di nazarenolanciotti (dur. 10:01) – da GloriaTV.

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5. Video – Papa a vedove consacrate: mostrate la tenerezza di Dio ai piccoli e ai poveri di nazarenolanciotti (dur. 01:02) – da GloriaTV.

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6. CSSR Video – Sant’Alfonso M. de Liguori – “Sei pura, sei pia” (Gruppo Cameristico Alfonsiano) (dur. 3,18) – da YouTube.

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7. Testimonianze di S. Alfonso sulla mortificazione.

  • Il nostro cuore è un orto in cui sempre nascono erbe selvagge e nocive; bisogna pertanto tener continuamente alla mano la zappetta della santa mortificazione per troncarle e cacciarle fuori; altrimenti l’anima tra poco diventerà una boscaglia di sterpi e di spine. (S. Alfonso in La vera sposa di Gesù Cristo).
  • La mortificazione esterna come l’interna sono necessarie alla perfezione, ma con questa differenza che l’esterna dobbiamo esercitarla con discrezione, ma la interna senza discrezione e con fervore. E a che mai serve il mortificare il corpo, se non mortifichiamo le passioni interne? (S. Alfonso in La vera sposa di Gesù Cristo).
  • O l’anima si ha da mettere sotto i piedi il corpo, o il corpo si metterà sotto i piedi l’anima. Dobbiamo pertanto noi trattare il nostro corpo come un cavaliere tratta un cavallo furioso, tenendolo sempre con la briglia tirata acchiocché non lo precipiti. (S. Alfonso in La vera sposa di Gesù Cristo).
  • Alfonso quantunque di nobile famiglia e allevato in mezzo mantenne sempre un regime di vita mortificata. Le sue mortificazioni, anche da Vescovo, erano l’ammirazione di quanti lo avvicinavano. «Quanto era buono con gli altri, altrettanto era crudele con se stesso. Vi farei rabbrividire se vi narrassi le sue macerazioni, se vi parlassi dei suoi strumenti di penitenze, dei suoi cilizi, e catenelle di ferro, che tenevano quel corpo in una continua crocifissione, delle sue sanguinose flagellazioni, delle sue veglie prolungate in una parola di tutti i mezzi inventati da lui per affliggere la sua carne» (Il suo segretario Rubini).
  • Un priore dei domenicani, venuto a S. Agata per dare gli esami, aveva abitato due giorni in una camera contigua a quella di Alfonso. Terminati gli esami, volle partire all’istante, e siccome fu pregato di rimanere: «No — disse — vado via. Non mi sento la forza di continuare a udire le flagellazioni di questo santo vecchio».(Tannoia)

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Viviamo in una società i cui mezzi di informazione sono sempre a caccia di scoop, col dichiarato proposito di aprile gli occhi ai cittadini. Ma spesso poi le informazioni o sono cattive o dette col proposito di distruggere le persone e allora invece che luce alzano un denso fumo che finisce per annebbiare gli occhi e il cuore. Solo Gesù ci può aprire gli occhi e il cuore, perché vediamo la nostra miseria, ci convertiamo e accogliamo la sua salvezza.