Miné Alexandre Monteiro César redentorista

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P. Alexandre Monteiro César Miné, C.Ss.R. 1904-1981 – Brasile.

P. Alexandre Monteiro César Miné, C.Ss.R. 1904-1981.

Il redentorista P. Alexandre Monteiro César Miné, 1904-1981, Brasile, Vice Provincia Brasiliana, poi San Paolo. Fu missionario zelante dalla voce chiara e buona dizione; la sua vita fu segnata dalla terribile malattia del morbo di Parkinson per ben 26 anni. Morì a 76 anni.

Dati Ufficiali

  • Cognome = Miné
  • Nome = Alexandre Monteiro César
  • Nazionalità = Brasile – (Vice Provincia Brasiliana, poi San Paolo)
  • Nato = 25-Ago-1904
  • Morto = 26-Mag-1981
  • Professione = 11-Mag-1923
  • Sacerdote = 29-Lug-1928

Era di Taubaté – SP, dove nacque il 25 agosto 1904. Nel 1916 entrò nel seminario minore di Aparecida, professando l’ 11 maggio 1923. Nello stesso anno si recò in Baviera (Germania) dove fece gli studi superiori e ricevento l’ordinazione sacerdotale il 29 luglio 1928, con dispensa di età.

Tornato in Brasile, rimase a Peña come collaboratore e poi nel 1931 andò a Campininhas – GO dove lavorò fino al 1945 come missionario.
Intanto prese a guidare la parrocchia di Trindade, insegnando contemporaneamente Morale nel  seminario diocesano fino al 1955.
È stato in quel periodo che cominciarono ad apparire i primi sintomi della malattia che 26 anni dopo l’avrebbe portato alla morte. Con difficoltà alzava le braccia, la voce e l’aspetto erano stanche. Nel 1956 fu assegnato alla Comunità di São João da Boa Vista. Voleva lavorare, offrendosi a visitare alcune cappelle rurali, o per aiutare in chiesa.
Ma a poco a poco, si convinse che non era più nelle condizioni giuste; la malattia si aggravò con scrupoli, allucinazioni, mania di persecuzione che non lo lasciavano dormire. Le analisi rivelarono che era il “Morbo di Parkinson”. La malattia, incurabile,  cominciò a togliere al povero infermo i movimenti delle braccia, della gambe e anche della testa. Fortunatamente ha avuto sempre al suo fianco un confratello estremamente dedicato e paziente, il fratello Stanislao, che ha sempre lo accompagnava, aiutandolo in tutto.
Anche se praticamente immobilizzato nei suoi ultimi anni, Padre Alexandre si mostrava gioioso con i confratelli, non si lamentava di nulla. E ciò era edificante: Voleva, quando era possibile, partecipare agli atti comuni, anche se si appoggiava a fatica al suo “angelo custode”, il fratello infermiere.

Nel luglio 1978 poté ancora celebrare i suoi 50 anni di sacerdozio, concelebrando nella Basilica di  Aparecida con i suoi compagni di classe: il vescovo Macedo, i sacerdoti Daniel Marti e Artur Bonotti.
Missionario zelante dalla voce chiara e buona dizione, buon cavaliere ed esperto tiratore al tempo di Goiás, è stato per la Provincia un modello di pazienza e di rispetto.

Il 26 maggio 1981 nella Casa di Potim serenamente consegnò la sua vita terrena al Padre, per ricevere la ricompensa eterna. (Archivio provinciale).

CERESP
Redentorista Centro di Spiritualità – Aparecida-SP

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