Jungwirth Josef Carlos redentorista

biografielogopdf

Frat. Josef Carlos Jungwirth, C.Ss.R. 1867-1937 – Austria/Brasile.

Frat. Josef Carlos Jungwirth, C.Ss.R. 1867-1937 .

Il redentorista Fratello Josef Jungwirth (Carlos), 1867-1937, Austria, Provincia di Monaco, poi Brasile, sempre ad Aparecida. Una splendida figura di fratello redentorista, amante del lavoro, della comunità e del servizio ai confratelli e agli ospiti. Ebbe la stima e l’affetto di tutti. Morì a 69 anni.

Dati Ufficiali

  • Cognome = Jungwirth
  • Nome = Josef
  • Nazionalità = Austria – (Provincia di Monaco, poi Brasile)
  • Nato = 06-Lug-1867
  • Morto = 17-Apr-1937
  • Professione = 16-Ott-1893

Fratello Carlos è stato, nel vero senso della parola, il “buon Fratello redentorista”. Di famiglia povera, nacque a Salisburgo (Austria)nel 1867. Rimasto orfano del padre all’età di due anni sognava già da bambino di diventare sacerdote. Ma non poteva: per lo studio, mancando di capacità e per la povertà. Perché la madre aveva bisogno di aiuto.
A 16 anni iniziò ad imparare il mestiere del sarto, fino a quando nel 1884 decise di entrare in Congregazione, nonostante l’opposizione di parenti e amici. Dovette chiedere il denaro necessario per recarsi a Gars, dove fece il noviziato, professando nel 1893.

Arrivò in Brasile nel 1895, ed ha vissuto in Aparecida fino alla sua morte.
Anche se di famiglia povera e di nessuno studio, era sempre allegro, di tratto fine di gusto artistico. Queste qualità apparvero bene nei vari compiti che svolse. Di intensa attività, sembrava avere il voto di non perdere tempo. Come sarto, solo Dio sa quante tonache e zimarre ha fatto, quanta biancheria ha aggiustato e adattato con la sua pazienza inesauribile. Inoltre riparava tutti i paramenti della chiesa, e ricamava gli stendardi perfettamente, e manteneva la cura della cappella sempre con un ordine e pulizia.

Infermiere competente, è stato sempre dalla parte dei pazienti, non lasciandogli mancare nulla, confortando tutti con il suo spirito di fede e di conformità. In quegli anni, molti vescovi e  sacerdoti venivano ad Aparecida ed alloggiavano nel convento; fratello Carlos era instancabile nel servizio di assistenza, e non faceva mancare nulla, a cominciare dalla pulizia.
Allegro con tutti, prevedevai e provvedeva a tutto, in modo che gli ospiti si sentivano non solo a casa, ma in una casa religiosa.

Nonostante tutti questi uffici, trovava ancora il tempo per attendere alla portineria, dove era ben conosciuta la sua la pazienza, attenzione e delicatezza. Non senza ragione, un giorno, scherzando, Don Sebastian Leme lo chiamò “Monsignore” e Don  Leopoldo Duarte lo “canonico”.
Una delle sue ultime gioie fu quella di accompagnare l’immagine della Madonna nella peregrinatio a Rio. Per la prima volta la sacra immagine lasciava la sua nicchia, e Fratello Carlos le fece la guardia per tutto il tempo, non allontanandosi mai dall’immagine, neppure di notte, sempre attento a tutto e a tutti.

Nel 1936, già vicino ai 70 anni, Fratello Carlos iniziò ad ammalarsi mortalmente. Anche se si  parlava di ritornare al suo lavoro, non è riuscì a recuperare la salute. Ricoverato per qualche tempo nella Santa Casa, chiese di essere riportato al convento. Gli ultimi mesi li ha vissuti pienamente conformato e pregando sempre. Morì il 17 aprile 1937, alle tre nel pomeriggio.” 

_____     Leggi il file pdf  ___ in portoghese

  Se hai bisogno del traduttore

Vai alla pagina delle Biografie di Redentoristi