Vangelo e riflessione 4a Domenica Quares_ 2017

L’annuncio della Parola oggi

            • 1.Vangelo e riflessione 4a Domenica Quares_ 2017: “Andò, si lavò e tornò che ci vedeva”- Il cieco nato.
            • 2. Videoriflessione sul vangelo – di padre Giuseppe De Nardi – da Gloria.Tv.
            • 3. La lettera di San Giuseppe Moscati. L’amore che guarisce – da Gloria.TV.
            • 4a. Terra Santa: riaperta edicola chiesa Santo Sepolcro – da Gloria.TV.
            • 4b. Signore dolce Volto – Canto karaoke- da Gloria.TV.
            • 5. San Bruno, Patrono d’Europa? – da Gloria.TV.
            • 6. CSSR – Filipine, Santuario Perpetuo Soccorso. – da YouTube.
            • 7. Una riflessione di S. Alfonso: Luce che illumina.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica (Forma breve: Gv 9, 1.6-9.13-17.34-38)
“Andò, si lavò e tornò che ci vedeva”.

In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita; sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».
Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo».
Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Video-riflessione su Gv 6, 1-40 –  di padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade di Koinonia (dur. 06:51) – da Gloria.Tv.

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3. La lettera di San Giuseppe Moscati. L’amore che guarisce di gioiafelice (dur. 05:35) – da Gloria.TV.

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4a. Terra Santa: riaperta edicola chiesa Santo Sepolcro a Gerusalemme, che custodisce la tomba di Gesù di Irapuato (dur. 02:28) – da Gloria.TV. 

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4b. Signore dolce Volto – Canto karaoke per la Fede di LDCaterina63 (dur. 03:30) – da Gloria.TV. 

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5. San Bruno, Patrono d’Europa? di Lomorandagio (dur. 04:20) – da Gloria.TV

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6. CSSR – Filipine, Santuario Perpetuo Soccorso – Manila International Pilgrimage Congress – di Kristiyano Andres  – da YouTube.

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7. Dalle opere di S. Alfonso – Luce che illumina.

♦ Uno dei danni più gravi, causati in noi dal peccato di Adamo, è stato quello di offuscare la nostra mente per mezzo delle passioni. Povero colui che si lascia dominare da qualche passione! La passione è come una nebbia o un velo, che c’impedisce di vedere la verità e di riconoscere il male. E questa oscurità aumenta con l’aumento dei nostri peccati.
Lo Spirito Santo viene chiamato “luce beatissima” perché, con il suo splendore, non solo infiamma i cuori ad amare, ma inoltre dilegua le tenebre facendoci conoscere la vanità dei beni terreni, il valore dei beni eterni, l’importanza della salvezza, il valore della grazia, la bontà di Dio, l’amore infinito che egli merita e l’amore immenso che ci porta.
♦ L’uomo naturale non comprende le cose dello Spirito di Dio (1Cor 2,14). L’uomo infangato nei piaceri terreni poco conosce queste verità: per questo l’infelice ama quello che dovrebbe odiare e odia quello che dovrebbe amare.
Santa Maria Maddalena de’ Pazzi esclamava: “O Amore non conosciuto, o Amore non amato!” E santa Teresa diceva che Dio non è amato perché non è conosciuto.
  Per questo i santi chiedevano sempre a Dio di illuminarli: Manda la tua luce; rischiara le mie tenebre; aprimi gli occhi (Sal 42,3; 17,9; 118,18). Infatti senza la luce non si possono evitare i precipizi e non si può trovare Dio.

(S. Alfonso, Via della salute, Novena dello Spirito Santo, II)
Un link all’opera

Oggi poco ci si occupa della cecità morale e spirituale dell’uomo e del mondo. Si vive come se non si vedesse niente. Diceva un autore che noi siamo fatti metà di indifferenza e metà di cattiveria; ed è una vecchia abitudine dell’umanità il passare accanto ai morti e non vederli. Stiamo diventando tutti “ciechi”, che, pur vedendo, non vedono. Solo Cristo, luce del mondo, ci può guarire da questa cecità.