Vangelo e riflessione 3a Domenica_AvventoA16

 L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della Domenica 3ª del Tempo di Avvento A: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”.
            • 2. Videoriflessione – di padre Giuseppe De Nardi – da Gloria.TV.
            • 3. Festa dell’Immacolata, Papa Francesco in piazza di Spagna  – da Gloria.TV.
            • 4a. Le famiglie di Betlemme aspettano il Natale – da Gloria.TV.
            • 4b. La Preghiera di Madri ebree, musulmane e cristiane – da Gloria.TV.
            • 5. Il gusto della Vita, raccontato dal cardinal Tonini – da Gloria.TV.
            • 6. CSSR – Professione religiosa in Polonia – da YouTube.
            • 7. Una riflessione di S. Alfonso: Gesù, dono del Padre.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica – (Mt 11,2-11)
“Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”.
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Video-riflessione su Mt 11,2-11 – di padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade di Koinonia (dur. 06:43) – da Gloria.Tv.

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3. Festa dell’Immacolata, Papa Francesco in piazza di Spagna di  nazarenolanciotti (dur. 24:06) – da Gloria.Tv.

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4a. Le famiglie di Betlemme aspettano il Natale di Franciscan Multimedia Center (dur. 03:40) – da Gloria.TV. 

4b. La Preghiera di Madri ebree, musulmane e cristiane di  gioiafelice (dur. 05:21) – da Gloria.TV.

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5. Il gusto della Vita, raccontato dal cardinal Tonini  di gioiafelice (dur. 04:03) – da Gloria.TV.

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6. CSSR – Professione religiosa in Polonia (dur. 2,05) – da YouTube.

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7. Dalle opere di S. Alfonso – Gesù, dono del Padre.

♦ Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito (Gv 3,16). L’eterno Padre, donandoci il Figlio come Redentore, come vittima e prez­zo del nostro riscatto, ci ha dato motivi di speranza e di amore, i più forti che poteva darci per indurci alla fiducia e per obbligarci ad amarlo. Donandoci il Figlio, egli non sa e non ha più nulla da donarci.
Egli vuole che noi ci avvaliamo di questo immenso dono per guadagnarci la salvezza eterna e ogni grazia di cui abbiamo bisogno. Infatti in Gesù troviamo quan­to possiamo desiderare: troviamo luce, forza, pace, fiducia, amore e gloria eterna; poiché Gesù Cristo è un dono che contiene tutti i doni che noi possiamo cercare e desiderare. Egli non ci donerà forse ogni cosa insieme con lui? (Rm 8,32).
Dal momento che Dio ci ha donato il suo diletto Unigenito, che è la fonte e il tesoro di tutti i beni, perché temere che voglia negarci qualunque grazia noi gli chiediamo?

♦ Cristo Gesù per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione (1Cor 1,30). Dio ci ha donato il Figlio suo affinché per noi ignoranti e ciechi fosse luce e sapienza, per camminare nella via della salvezza; per noi colpevoli fosse giustizia, per aspirare al paradiso; per noi peccatori santificazione, per ottenere la santità; per noi schiavi del demonio, riscatto, per acquistare la liber­tà dei figli di Dio.
♦ Insomma, dice l’Apostolo, con Gesù Cristo noi siamo stati fatti ricchi di ogni bene e di ogni grazia, se la domandiamo per i meriti suoi: In lui siete stati arricchiti di tutti i doni,… cosicché non vi manca più nessun dono di grazia (1Cor 1,5-7 Vg).
E il dono che Dio ci ha fatto del suo Figlio, è un dono fatto a ciascuno di noi. Egli lo ha donato tutto ad ognu­no come se l’avesse donato soltanto a lui, sicché ognuno di noi può dire: Gesù è tutto mio: mio è il suo corpo e il suo sangue; mia è la sua vita, i suoi dolori, la sua morte; miei sono i suoi meriti. Perciò con san Paolo ciascuno di noi può dire: Mi ha amato e ha dato se stesso per me (Gal 2,20): il mio Redentore mi ha ama­to e, per l’amore che mi ha portato, si è dato tutto a me!

(S. Alfonso, Novena del Santo Natale Avvento, 3).
Un link all’originale

L'Avvento delle donne - In Israele, la Marcia delle donne. Cristiane, ebree e musulmane cantano la preghiera delle Madri: madri e donne di tutte le religioni si ritrovano insieme a cantare, ognuna secondo la sua tradizione e cultura, ma unite dal desiderio di costruire insieme una convivenza possibile. Tempi nuovi. Avvento di pace.
L’Avvento delle donne – In Israele, la Marcia delle donne. Cristiane, ebree e musulmane cantano la preghiera delle Madri: madri e donne di tutte le religioni si ritrovano insieme a cantare, ognuna secondo la sua tradizione e cultura, ma unite dal desiderio di costruire insieme una convivenza possibile. Tempi nuovi. Avvento di pace.