S. Alfonso. Alloggiava i pellegrini

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295. S. Alfonso. Alloggiava i pellegrini.

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

295. S. Alfonso. Alloggiava i pellegrini.

♦ Anche i Pellegrini facevano capo ad Alfonso, e trovavano nell’Episcopio non solo l’alloggio, ma il ristoro per qualche giorno.

Un Calvinista convertito si incontrò col redentorista P. Corrado, e, trovandosi a parlare su questo, confidò: “Quel buon Vescovo di Monsignor Liguori mi tenne con sé otto giorni con somma carità e con mia totale soddisfazione.”
E quando partì da Nocera per S. Agata, Alfonso spiegò che se con tutti era tenuto all’ospitalità, maggiormente la dimostrava per ognuno dei suoi confratelli: “I pagliericci ci sono e non vi mancherà una scarsa tavola”. Infatti non vi era particolarità nel vitto. Come usava con altri, così soleva fare con qualunque della Congregazione.

Godeva vedere i suoi redentoristi, ma non gradiva, senza necessità, lunga permanenza. Appena si erano sbrigati, dolcemente li congedava dicendo: “ Il soverchio è un furto che si fa a poveri, e non va bene”.

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 68)  Leggi tutto nell’originale.

I Pellegrini facevano capo ad Alfonso e trovavano nell’Episcopio non solo l’alloggio, ma il ristoro per qualche giorno, ma non lunga permanenza.