S. Alfonso. 1773. Scifelli, dove la Chiesa era assente

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204. S. Alfonso. 1773. Scifelli, dove la Chiesa era assente.

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

204. S. Alfonso. 1773. Scifelli, dove la Chiesa era assente.

♦ Giace Scifelli su di una amena collina, quattro miglia al di sotto della Città di Veroli.

  • Conta questo Contado circa 400 anime; in poca distanza vi è l’altro detto Caudi, che conta altre 200, ed un miglio in distanza vi è il Casale detto S. Francesco disperso in tanti contadi, che numerano da 1700 anime.
  • Tutte queste popolazioni, che formano sopra 2000 e trecento individui, tutte sono addette a coltivar quelle campagne.
  • Ma quello che faceva piangere era che dipendendo i Contadi dalla Cattedrale, si stimava a miracolo, se talvolta si vedeva un qualche Prete o Frate.

♦ Informato Alfonso da Monsignor di Veroli dell’abbandono totale di tante Anime, e essendo richiesto per la fondazione, non esitò a darvi il consenso.
Pianse per tenerezza sentendo lo stato di tanti Contadini e stimò tratto di provvidenza il pensare a soccorrerli.

♦ Avendo esposto Monsignor Giacomini un tale bisogno al S. Padre Clemente XIV, ottenne quanto voleva; e riscontrato Alfonso del compiacimento del Papa, restò confermata questa fondazione.

Scrisse Alfonso al P. D. Francesco de Paola il 28 maggio 1773:

“Mi sono consolato in sentire già conclusa questa fondazione. Ho scritto di ringraziamento al Sig. Abate Arnaud, cui veramente abbiamo tutta l’obbligazione. Tutto però si deve, come ho detto, allo zelo dei Padri Trappesi D. Gioacchino Castiati e D. Arsenio Smirt”.

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 51)  Leggi tutto nell’originale.

Pianse Alfonso per tenerezza sentendo lo stato di tanti contadini  in Scifelli e stimò tratto di provvidenza il pensare a soccorrerli. Richiesto per la fondazione, non esitò a darvi il consenso.