202. S. Alfonso. Volontà di Dio per tutto il giorno.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
202. S. Alfonso. Volontà di Dio per tutto il giorno.
♦ In pratica, in quali cose dobbiamo uniformarci alla volontà di Dio?
- Anzitutto dobbiamo uniformarci nelle cose naturali che accadono fuori di noi, come il caldo o il freddo intensi, la pioggia, la carestia, le epidemie e simili. Non lamentiamoci col dire: “Che caldo insopportabile!”, “che freddo terribile!”, “che disgrazia!”, e con espressioni simili, che dimostrano riluttanza alla volontà di Dio. Dobbiamo invece accettare ogni cosa così com’è, perché è Dio che dispone tutto.
- San Francesco Borgia arrivò una notte ad una casa della Compagnia mentre nevicava. Bussò più volte, ma i padri dormivano e non gli aprirono. Fatto giorno, essi si dispiacquero molto di averlo lasciato ad aspettare all’aperto. Ma il santo disse di aver ricevuto in quel tempo una grande consolazione al pensiero che quei fiocchi di neve glieli mandava il Signore.
- Dobbiamo uniformarci alla volontà di Dio nelle situazioni che si verificano dentro di noi, come il patire la fame, la sete, la povertà, le desolazioni, i disonori. In tutto dobbiamo sempre dire: “Signore, fa’ e disfa come vuoi: io sono contento. Voglio solo quello che vuoi tu”.
- Così anche dobbiamo comportarci nelle situazioni fittizie, che il demonio certe volte ci mette davanti allo scopo di farci cadere in qualche consenso cattivo o anche solo per inquietarci, come per esempio: “Se il tale ti dicesse la tale parola o ti facesse la tale azione, tu cosa diresti? cosa faresti?” Anche allora rispondiamo: “Direi e farei quello che Dio vuole”.
Così ci libereremo da ogni mancanza e da ogni molestia.
(S. Alfonso, Uniformità alla volontà di Dio pp. 296-298)
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