S. Alfonso. Un vescovo storpio in azione

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174. S. Alfonso. Un vescovo storpio in azione.

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

174. S. Alfonso. Un vescovo storpio in azione.

♦ 1769-1773 – Anche travagliato dalle sofferenze il vescovo Alfonso dimostrò somma sollecitudine specialmente per i doveri dei Parroci.

  • Inculcava con sentimenti di fuoco specialmente il catechismo al popolo e l’istruzione della Dottrina a figliuoli nei giorni festivi.
  • In una parrocchia di campagna, essendo morto un uomo senza assistenza e stimandosi colpevole il Parroco, Alfonso era già per venire a passi forti. Il Parroco, temendo i di lui risentimenti, per giustificarsi gli scrisse una lettera.
    Alfonso gli rispose il 10 marzo 1773: “Ho letto la vostra lettera.. Sissignore è vero che vi sono le accuse di quelli che V. S. mi nomina; ma non dubiti che, sia da me come dalla mia Curia, dopo che si sarà esaminato il tutto, le sarà fatta tutta la giustizia. E si rasserenò, rilevando nel Parroco la di lui innocenza.
  • Storpio com’era, ed è cosa che si stenterà a credere, non mancò l’anno seguente alla sua infermità del 1769 aprire personalmente la Visita il 2 luglio nella Collegiata di Arienzo, sostenuto dai familiari. Questa sua comparsa tirò le lacrime a tutti. Predicò al popolo e al Clero, e in seguito venne a quei ripari che convenivano.
    Il Canonico Jermieri, suo Cancelliere, volle perpetuare in futuro la memoria di quest’atto così memorabile in Monsignor Liguori, scrivendo negli atti:

“Die secunda mensis Julii 1769 decurrente Festivitate B. Virginis Mariae Illustrissimus et Reverendissimus Episcopus Ordinarius, post Vesperas, habituali sua infirmitate non obstante, petiit Ecclesiam insignem Collegiatam hujus Terrae… et indutus Cappa, et Rocheto, osculatus fuit Crucem ab Admodum Reverendo Archipresbytero porrectam, indeque ingressus eamdem Ecclesiam, habito sermone ad Populum, recepit omnes ad osculum manus..

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 44)  Leggi tutto nell’originale.

1770. Storpio com’era, Alfonso non mancò di aprire personalmente la Visita il 2 luglio nella Collegiata di Arienzo, sostenuto dai familiari. Questa sua comparsa tirò le lacrime a tutti: predicò al popolo e al Clero, e in seguito venne a quei ripari che convenivano.