S. Alfonso. Chiedete e vi sarà dato.

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159. S. Alfonso. Chiedete e vi sarà dato..

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

159. S. Alfonso. Chiedete e vi sarà dato..

♦ Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati (1Tm 2,4), e vuole dare a tutti l’aiuto necessario per sal-varsi, ma lo concede solo a coloro che glielo doman-dano, come scrive sant’Agostino. Per questo è sen-tenza comune dei teologi e dei Santi Padri che, per gli adulti, la preghiera è necessaria di necessità di mezzo. Ciò significa che chi non prega e trascura di domandare a Dio gli aiuti opportuni per vincere le tentazioni e per conservare la grazia ricevuta, non può salvarsi.
♦ Al contrario Dio non può far a meno di concedere le grazie a chi gliele domanda, perché lo ha promes-so. Invocami ed io ti risponderò (Ger 33,3); chiedete quel che volete e vi sarà dato (Gv 15,7); chiedete e vi sarà dato (Mt 7,7).
♦ Tuttavia queste promesse non riguardano i beni temporali, perché questi Dio li dona solo quando giovano al bene dell’anima; ma per le grazie spirituali le ha promesse assolutamente a chi-unque gliele domanda; e, avendocele promesse, è obbligato a darcele: “Promettendo, dice sant’Agostino, Dio si è fatto nostro debitore”.
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Bisogna poi avvertire che Dio ha promesso di esaudire la preghiera, ma da parte nostra il pregare è un grave dovere. Chiedete e vi sarà dato (Mt 7,7); E’ necessario pregare sempre (Lc 18,1). Queste parole: “chiedete”, “è necessario”, comportano, come insegna san Tommaso, un dovere grave che obbliga per tutta la vita, specialmente quando l’uomo si trova in pericolo di morte, o di cadere nel peccato; perché al-lora, se non ricorre a Dio, certamente sarà vinto.
♦ Chi invece è già caduto in disgrazia di Dio, se non ricorre a Dio per ottenere l’aiuto necessario per uscire dal suo stato miserevole, commette un nuovo peccato. Ma come può Dio esaudire chi ha peccato, vedendolo diventato suo nemico?
Sì, Dio lo esaudisce se il peccatore gli chiede umilmente perdono. Infatti sta scritto nel Vangelo: Chiunque chiede, ottiene (Lc 11,10). E’ detto “chiunque”; perciò sia il giusto sia il peccatore, quando prega, Dio ha promesso di esaudirlo. In un altro luogo della Bibbia Dio assicura: Invocami, e io ti salverò (Sal 49,15): “Chiamami, e io ti libererò dall’inferno al quale saresti condannato”.
♦ Chi muore in peccato non avrà nessuna scusa nel giorno del giudizio. Allora non gli servirà a nulla dire che non aveva la forza di resistere alla tentazione che lo molestava, perché Gesù Cristo gli risponderà:
“Se tu non avevi questa forza, perché non me l’hai domandata? e io volentieri te l’avrei donata. E se eri già caduto nel peccato, perché non sei ricorso a me? e io te ne avrei liberato”..

(S. Alfonso,  Avvertimenti necessari ad ogni persona di qualunque stato per salvarsi).
Un link all’opera

Dio mio, spero, per la tua bontà, di essere in grazia tua e che tu mi abbia già perdonato le offese fatte a te. Propongo di ricorrere sempre alla tua misericordia, invocando i santi nomi di Gesù e di Maria, sicuro che, pregandoti, tu mi darai la forza di resistere ai miei nemici.