S. Alfonso. Non mescolarsi con persone immorali

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140. S. Alfonso. Non mescolarsi con persone immorali.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

140. S. Alfonso. Non mescolarsi con persone immorali.

♦ Guai al mondo per gli scandali (Mt 18,7). Gesù ha detto che a causa degli scandali molti vanno all’inferno. Ma come è possibile vivere nel mondo senza ricevere qualche scandalo? Purtroppo questo non è possibile.
Per evitare gli scandali, dice san Paolo, dovremmo uscire dal mondo (cf. 1Cor 5,10). Però è possibile evitare la compagnia degli scandalosi. Perciò l’apostolo aggiunge: Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello ed è immorale o avaro o idolatra o maldicente o ubriacone o ladro: con questi tali non dovete neanche mangiare insieme (ivi, v. 11).

♦ Pertanto dobbiamo evitare di familiarizzare con gli scandalosi perché, se facciamo amicizia con loro, poi non saremo capaci di opporci alla loro cattiva condotta e al loro influsso. E così, per rispetto umano, per non contraddirli, imiteremo i loro esempi e perderemo l’amicizia di Dio.
Questi amanti del mondo non solo si gloriano delle loro iniquità, godono nel fare il male, come dicono i Proverbi (Pr 2,14): ma, quel ch’è peggio, vogliono avere dei compagni e deridono tutti coloro che vogliono vivere da veri cristiani e stare lontani dal pericolo di offendere Dio.

♦Questo è un peccato che dispiace molto a Dio, che lo proibisce espressamente: Non insultare un uomo convertito dal peccato (Sir 8,5). Non disprezzare chi vuole allontanarsi dal peccato e non cercare di convincerlo a fare il contrario con i tuoi rimproveri e disordini, perché Dio prepara il castigo per coloro che deridono gli onesti: Per i beffardi sono pronte le verghe e il bastone per le spalle degli stolti (Pr 19,29). Essi deridono i servi di Dio, e Dio li deriderà per tutta l’eternità nell’inferno; cercano di svergognare i santi di fronte al mondo, e Dio li farà morire svergognati e li condannerà all’ignominia eterna (cf. Sap 4,18-19).

(S. Alfonso, Sermoni compendiati, XXVII, I).
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Evitiamo di familiarizzare con gli scandalosi perché, se facciamo amicizia con loro, poi non saremo capaci di opporci alla loro cattiva condotta e al loro influsso. E così, per rispetto umano, per non contraddirli, imiteremo i loro esempi e perderemo l’amicizia di Dio.