Vangelo e riflessione 5a Domenica_ QUAR_C16

Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.
Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra.

L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 5a Domenica Quar.C: “Chi di voi è senza peccato… ”.
            • 2. Video-riflessione di Padre Gennaro Sorrentino redentorista – da YouTube.
            • 3. Suore uccise: il cristiano resta fino alla fine – da Gloria.TV.
            • 4a. Canto: Salmo 50 – Purificami, o Signore, – da Gloria.TV.
            • 4b.  Pellegrinaggio quaresimale al Getsemani da Gloria.TV
            • 5. La Settimana Santa in Segovia, Spagna da Gloria.TV.
            • 6. CSSR – Pellegrinaggi in Aparecida – da YouTube.
            • 7. S. Alfonso: Ciò che veramente conta alla fine. 

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica – Gv 8,1-11.
“Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.”.

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Videoriflessione Padre Gennaro Sorrentino redentorista di San Gerardo Maiella (dur. 11,11) – da YouTube.

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3. Suore uccise in Yemen: il cristiano resta fino alla fine di  Irapuato (dur.02:55) – da Gloria.TV.

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4a. Canto: Salmo 50 – Purificami, o Signore di nazarenolanciotti (dur. 02:46) – da Gloria.TV.

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4b. Pellegrinaggio quaresimale al Getsemani di Franciscan Multimedia Center (dur. 03:29)  – da Gloria.TV.

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5. La Settimana Santa in Segovia, Spagna, di Irapuato  (dur.02:57) – da Gloria.TV.-

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6. CSSR –  Pellegrinaggi in Aparecida con Padre Walteir Gonçalves  TV Aparecida (in portoghese) (dur. 23,47)  – da YouTube.

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7. S. Alfonso: Ciò che veramente conta alla fine. 

♦ Preghiamo sempre il Signore che ci doni la scienza dei santi, che Egli dà a chi gliela cerca. Oh che bella scienza è il sapere amare Dio e il salvarsi l’anima, che consiste nel sapere prender la via della salute eterna ed i mezzi per conseguirla.
♦ Un giorno Fra Egidio disse a S. Bonaventura: “Beato Voi, P. Bonaventura, che sapete tante cose, ed io povero ignorante non so niente; voi potete farvi più santo di me. – Gli rispose allora il santo: “Senti, se una vecchiarella ignorante sa amar Dio più di me, ella sarà più santa di me”. Da allora Fra Egidio si pose poi a gridare: “O vecchiarella, vecchiarella, senti, senti; se tu ami Dio, puoi farti più santa del P. Bonaventura!”.
♦ Beati coloro che intendono e si salvano l’anima; quelli che si danno a Dio: essi si chiamano uomini disingannati. Ma quellii che lasciano Dio per i beni del mondo, come debbono chiamarsi? Uomini ingannati.
Fratello mio, di qual compagnia di costoro volete esser voi? Cristiano mio, se vuoi diventar savio, non basta conoscere l’importanza del tuo fine: bisogna prendere i mezzi per conseguirlo. Tutti vorrebbero salvarsi e farsi santi; ma poi non prendono i mezzi, non si fanno santi e rischiano di dannarsi.
Bisogna fuggire le occasioni, frequentare i sacramenti, fare orazione, e prima di tutto seguire le parole del Vangelo: ” Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna” (Gv. 12, 25). La nostra salvezza sta nel fare la divina volontà.
O Padre delle misericordie, guardate le mie miserie, ed abbiate pietà di me; datemi luce e fatemi conoscere la mia passata pazzia, acciocché la pianga, e conoscere la vostra bontà infinita, acciocché l’ami. Eterno Padre, per i meriti di Gesù Cristo datemi la forza di eseguire tutto quello che a voi piace.
Vi amo, o Dio dell’anima mia, vi amo sopra ogni cosa, e da Voi spero ogni mio bene, il perdono, la perseveranza nell’amor vostro e il paradiso per amarvi in eterno.
O Maria, cercate Voi per me queste grazie. Il vostro Figlio niente vi nega. Speranza mia, in Voi confido.

(S. Alfonso, Apparecchio alla Morte, Considerazione XX – Pazzia del peccatore. Punto III).
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Perché si uccide il bene? il male ha paura del bene, perché sa che ne esce sconfitto; l'odio si accanisce contro l'amore che si dona, perché sa che non riuscirà mai ad amare. E nell'amore c'è la vera vita!
Perché si pensa di uccidere il bene? Perché il male ha paura del bene e sa che ne esce sconfitto; perché l’odio si accanisce contro l’amore che si dona, sapendo che non riuscirà mai ad amare. E nell’amore c’è la vera vita! – Beati voi quando vi perseguiteranno per causa mia…  Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.