S. Alfonso. Attenzione paterna alle giovani spose di Cristo

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101. S. Alfonso. Attenzione paterna alle giovani spose di Cristo. 

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

101. S. Alfonso. Attenzione paterna alle giovani spose di Cristo.

♦ Il vescovo Alfonso godeva quando sentiva che qualche giovanetta educanda si voleva consacrare a Gesù Cristo.

  • Volava e lasciava tutto per esser pronto a quella funzione. Vi predicava con piacere; e siccome encomiava i pregi della verginità ed il gran bene che porta lo stato religioso, così rilevava il gran conto che una religiosa deve dare a Dio, non corrispondendo ai doveri della propria consacrazione con la professione.
  • Per queste funzioni non vi era eccezione di persona. Tante volte anche invitato per la professione di qualche conversa, non negò di andarci. In senso suo tutte erano spose consacrate a Gesù Cristo.
  • In queste occasioni non esigeva alcun danaro per la sua partecipazione e non permetteva che gli usassero qualche attenzione, ancorché piccola. Diceva: “Il Vescovo, se ha la congrua, l’ha per il suo mantenimento, e per disimpegnare il proprio ministero”.
  • Invitato per la vestizione delle due sorelle di D. Giov. Manco, Sacerdote e Gentiluomo di Airola, rispose, che accettava l’invito, sia per corrispondere alla di lui cordialità, che per adempiere al proprio dovere: “Appartiene a me, ed è mia obbligazione come Vescovo il consacrare a Dio queste vittime di amore”.
  • Un’altro stimolo per lo spirito egli diede alle sacre Vergini, e fu introdurre nelle loro Chiese alcune sacre funzioni, che potevano eccitare di più all’amore di Gesù Cristo. In Arienzo, nel Monastero dell’Annunciata, introdusse ogni Sabato l’esposizione del Venerabile ed il sermone in onore di Maria Santissima: mancandoci lui, supplivano nella predica due Padri Cappuccini, Samuele e Cipriano. Così in quello di S. Filippo il sermone in tutte le Domeniche di Quaresima con l’Esposizione del SS. Sacramento.

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 34)  Leggi tutto nell’originale.

Alfonso predicava con piacere quando una giovane si consacrava a Cristo. Elogiava i pregi della verginità ed il gran bene che porta lo stato religioso, ma rilevava anche il gran conto che una religiosa deve dare a Dio, non corrispondendo ai doveri della propria consacrazione.