Luglio 1 Obbedienza

1 luglio
Il consiglio dell’obbedienza consiste in rinunziare al proprio giudizio ed alla volontà le sottometterai per amore di Dio alla volontà; dei Superiori in ogni cosa che non è contro Dio. Questa virtù è quella che principalmente pretende il Signore vedere radicata e sempre esercitata nelle anime per tirarle a volo alla prefezione ed al suo santo amore; e perciò si protesta che il maggior sacrificio che dagli uomini gli si possa offrire sia la ubbidienza amata più e gradita al suo Divin Cuore che ogni, altra vittoria offertagli di propria volontà. (Beato Gennaro Sarnelli in Il cristiano illuminato, Reg. V., parag. III Ed. Festa 1850. Napoli).

  • Ripugnando il P. Lorenzo Negri di accettare il Rettorato, S. Alfonso se lo fece venire a Pagani, e per un giorno intiero non volle ammetterlo al suo cospetto. Ma poichè sapeva che la ripugnanza di lui procedeva da timore, e non già da ritrosia di volontà, impose ai Padri Mazzini e Villani, che lo avessero indotto con le buone ad accettare. Appena intese che erasi alquanto piegato lo chiamò a sè, e postosi in contegno, disse: “Inginocchiatevi,  voi siete quello che non volete ubbidire? Forse è peccato essere Rettore? Se vi comandassi un peccato, avreste ragione, ma l’essere Rettore non è peccato“. – “Padre, – rispose quegli – io vi supplico a dispensarmene; perchè le mie forze non sono bastevoli ad un tanto peso”. “Iddio e l’ubbidienza, -ripigliò il Santo – rendono facili ogni cosa. Se manca l’ubbidienza, la Congregazione è finita“.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 1 luglio 1961 = Vengono disperse le due comunità di Cuba: La Habana e Santiago, a causa dei gravi conflitti della rivoluzione di Castro nel 1959.

P. Lorenzo Pietro Negri (1736-1799), contemporaneo di S. Alfonso: uomo di cultura e di spirito, molto apprezzato dal santo Fondatore.

 

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