S. Alfonso. Chiedo misericordia, quando dimentico Dio

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28. S. Alfonso. Chiedo misericordia, quando dimentico Dio.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

28. S. Alfonso. Chiedo misericordia, quando dimentico Dio.
O Verbo Incarnato, voi vi siete fatto uomo per accendere nei nostri cuori il divino amore, e come avete potuto poi incontrare tanta sconoscenza nei cuori degli uomini? Voi per farvi da essi amare non avete risparmiato niente, vi siete indotto sino a dare il sangue e la vita; e come poi gli uomini vi sono cosi ingrati? Forse non lo sanno?
Sì, lo sanno e lo credono, che per essi voi siete venuto dal cielo a vestirvi di carne umana ed a caricarvi delle nostre miserie; sanno che per loro amore avete menata una vita di pene, ed abbracciata una morte ignominiosa; e poi come vivono cosi scordati di voi?
Amano i parenti, amano gli amici, amano anche le bestie; se da quelle ricevono qualche segno d’affetto, cercano di ricambiarlo e poi solo con voi sono così disamorati e sconoscenti?
  Ma oimé che io accusando questi ingrati, accuso me stesso che peggio degli altri vi ho trattato! Ma mi dà animo la vostra bontà, la quale so che mi ha sopportato tanto, affin di perdonarmi e di accendermi del vostro amore, purché io voglia pentirmi e voglia amarvi. Sì, mio Dio: io voglio pentirmi e mi pento con tutta l’anima d’avervi offeso; e voglio amarvi con tutto il cuore.
  Vedo già, mio Redentore, che il mio cuore non meriterebbe più d’essere da voi accettato, poiché ha lasciato voi per amore delle creature; ma vedo che voi ciò non ostante pur lo volete; ed io con tutta la mia volontà ve lo consacro e dono.
Infiammatelo dunque voi tutto del vostro santo amore, e fate che da oggi avanti non ami altro che voi, bontà infinita, degna d’un infinito amore. Vi amo, Gesù mio, unico amore dell’anima mia.
  O Maria madre mia, voi che siete la madre del bell’amore, impetratemi questa grazia di amare il mio Dio; da voi la spero.

S. Alfonso, Novena del Santo Natale, Discorso primo – Il Verbo Eterno da Dio s’è fatt’uomo, Leggi tutta la meditazione

 

La fragilità degli uomini: amano i parenti, amano gli amici, amano anche le bestie… Perché vivono dimentichi di Dio e sono verso di lui così disamorati e sconoscenti?