S. Alfonso. Chi sa, se Dio mi chiama più

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 18. S. Alfonso. Chi sa, se Dio mi chiama più?.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

18. S. Alfonso. Chi sa, se Dio mi chiama più?.
♦ “Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno, poiché improvvisa scoppierà l’ira del Signore e al tempo del castigo sarai annientato”. (Sir 5,7). Avvisa il Signore a convertirci presto, se vogliamo salvarci, perché se andiamo differendo la nostra conversione da giorno in giorno, giungerà il tempo della vendetta, nel quale Iddio non più chiamerà, né più aspetterà: e cogliendoci la morte in peccato, non vi sarà più rimedio alla nostra dannazione. Egli ci avvisa così, perché ci ama e non vuol vederci perduti.
♦ Quanti avvisi di Dio, dati già in vita a tanti infelici, che non ne han fatto conto ed ora son nell’inferno, sono spade più crudeli, che loro trafiggono il cuore; poiché le misericordie loro usate da Dio, quanto sono state più grandi, più grandi rendono le loro colpe.
♦Gran cosa! gli uomini sono così cautelati negli affari del tempo, e poi sono così trascurati negli affari dell’eternità! Se taluno deve conseguire qualche somma da un altro, egli quanto più presto si fa fare da colui la cautela, dicendo: “Chi sa che può succedere”. E poi come tanti vivono i mesi e gli anni in peccato? Perché non dicono trattandosi dell’anima: “Chi sa che può succedere?” Se uno perde il danaro, quantunque fosse grande, non perde tutto; ma se perde l’anima, perde tutto, e la perde per sempre senza speranza di poterla più mai ricuperare.
Mio Dio, io vedo, che mi volete salvo: vedo che volete usarmi misericordia, non voglio sdegnarvi più. Amato mio Redentore, voi avete dato la vita per farmi degno della vostra grazia; ed io questa grazia tante volte l’ho perduta per niente. Perdonatemi, bontà infinita, perché me ne dispiace con tutto il cuore. Signore, voi troppo mi avete obbligato ad amarvi, ed io vi voglio amare quanto posso.
O Maria, regina mia, custoditemi voi..
(S. Alfonso, da Via della salute, Parte prima – Meditazioni per ogni tempo dell’anno, Chi sa, se Dio mi chiama più).
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Mio Dio, io vedo, che mi volete salvo: vedo che volete usarmi misericordia, non voglio sdegnarvi più. Amato mio Redentore, voi avete dato la vita per farmi degno della vostra grazia; ed io questa grazia tante volte l’ho perduta per niente. Signore, voi troppo mi avete obbligato ad amarvi, ed io vi voglio amare quanto posso. – O Maria, regina mia, custoditemi voi.