La misericordia passa attraverso l’abitino della Madonna. Nocera 1743.

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10. La misericordia passa attraverso l’abitino della Madonna. Nocera 1743.

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

10. La misericordia passa attraverso l’abitino della Madonna. Nocera 1743.

Nocera. – Volendo Alfonso invogliare il Popolo alla devozione verso Maria Santissima, e non essendoci nella Parrocchia una statua sotto il titolo dei Dolori, animò tutti a farla.
Si videro specialmente le donne portare in Chiesa il migliore, che si aveva, anche in oro, ed argento. Furono tante le oblazioni, che Alfonso, oltre la Statua, impiegò il danaro in altre opere pie in beneficio dei poveri.
Siccome era egli tutto zelo per Maria Santissima, così la Vergine riserbava per Alfonso certi colpi di particolar conversione. La sera antecedente al suo arrivo un disgraziato Giovane, si era indotto in quella notte ad offendere Iddio. Mentre andava a far il male, avendo ribrezzo di peccare coll’abitino indosso, va per lasciarlo in un forame di fabbrica. Sentendosi sul punto attirato il braccio, spaventato si diede in dietro. Volendo la Vergine compensargli quell’ideale ossequio dimostrato pel suo abitino, la notte, comparendogli in sogno, gli disse: “Miserabile, hai rispetto pel mio abitino, e non hai orrore offendere il Figlio mio? Domani, viene con la Missione il Padre D. Alfonso va da lui, confessati, e muta vita!”.
Il giovane non ancora  aveva inteso nominare Alfonso, né sapeva cosa della Missione. La mattina essendo andato da un dilettante di Lotto, per farsi interpretare il sonno, ed averne i numeri, quegli, troncandogli la parola, gli disse: “Sapete che oggi viene il P. D. Alfonso con la Missione? In sentir Alfonso e Missione, restò sorpreso il Giovane, non pensa più ai numeri, ma pensa ai casi suoi.
Arrivato Alfonso, fu subito a ritrovarlo, narrandogli l’accaduto. Alfonso piangendo gli disse: “Dunque Mamma a me ti ha mandato?” Lo ascoltò, lo ridusse a Dio; e fu tale il ravvedimento, che ancor vive da perfetto cristiano.
Fu sì grande il frutto di questa Missione, che ancor se ne raccontano delle meraviglie.
(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Secondo, Cap. XVI).
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Alfonso piangendo disse al giovane peccatore: “Dunque Mamma Maria a me ti ha mandato?” – Lo ascoltò, lo ridusse a Dio; e fu tale il ravvedimento, che ancor vive da perfetto cristiano.