ACQUA CHE DISSETA

ACQUA CHE DISSETA

Lo Spirito Santo è acqua viva che disseta: “acqua viva, fuoco, amore”. Il nostro Redentore disse alla samaritana: Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete (Gv 4,13). L’amore di Dio disseta: infatti chi ama Dio di vero cuore non cerca, né desidera più nulla, perché in Dio trova ogni bene e, lieto e contento di Dio, dice sempre: “Dio mio, tu sei ogni mio bene”. Per questo Dio si lamenta di quelli che cercano miseri e brevi piaceri nelle creature e lasciano lui, bene infinito e fonte di ogni gioia: Essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne screpolate, che non tengono l’acqua (Ger 2,13).

Pertanto Dio, che ci ama e desidera vederci contenti, esclama e fa sapere a tutti: Chi ha sete venga a me e beva (Gv 7,37). Chi desidera essere felice, venga da me: io gli donerò lo Spirito Santo, che lo renderà felice in questa e nell’altra vita. Chi crede in me, continua a dire, fiumi d’acqua viva scaturiranno dal suo seno (Gv 7,38). Dunque chi crede in Gesù e lo ama, sarà arricchito di tanta grazia, che dal suo cuore (cioè dalla sua volontà) sgorgheranno fontane di sante virtù che gioveranno non solo alla sua vita, ma anche a quella degli altri.
Quest’acqua era appunto lo Spirito Santo, Amore sostanziale, che Gesù promise di mandarci dal cielo dopo la sua ascensione: Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: lo Spirito infatti non era stato ancora dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato (Gv 7,39).
La chiave che apre i canali di quest’acqua preziosa è la  preghiera, che ci ottiene ogni bene in virtù della promessa: Chiedete e otterrete (Gv 16,24). Noi siamo ciechi, deboli e poveri, ma la preghiera ci ottiene luce, forza e ricchezza di grazia. Chi prega, riceve quanto desidera. Dio vuole donarci le sue grazie, ma vuol essere pregato.

Preghiera

Signore, dammi di quest’acqua (Gv 4,15). Gesù mio, come la samaritana, ti prego: dammi l’acqua del tuo amore, che mi faccia dimenticare la terra e vivere solo per te, bontà infinita.
“Bagna ciò che è arido”. Spirito Santo, la mia anima è terra arida, che produce solo sterpi e spine di peccati: annaffiala tu con la tua grazia, affinché produca qualche frutto per la tua gloria, prima di lasciare questo mondo.
Dio mio, fonte d’acqua viva e sommo bene, quante volte io ti ho lasciato preferendo le pozzanghere di questa terra, che mi hanno privato del tuo amore! Ma per l’avvenire io non voglio cercare altro che te. Soccorrimi e aiutami a esserti fedele.
– Maria, speranza mia, custodiscimi sempre sotto il tuo manto.
(da Novena dello Spirito Santo in Via della salute. III)

Canzoncina

O Fuoco divino, che rendi beate
con fiamme più belle quell’alme che accendi,
tu vieni al mio cuore e degno tu ‘l rendi
del puro tuo ardore: infiammami su.
O Fuoco divino, consumami tu.

Rugiada celeste, che dolce stillando,
di fiamme non pure tu smorzi gli ardori;
tu fa’ ch’io più sempre di te m’innamori
e viva cercando Dio solo quaggiù.
Rugiada celeste, aspergimi tu.
(da Canzoncine spirituali)

Spirito Santo, bagna ciò che è arido.

Per la novena completa in formato originale che si trova nell’opera “Via della Salute”, clicca sul collegamento.