Vangelo e riflessione 22a Domenica Tempo Ordinario_B15


TO_22BL’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 22a Domenica TO B : “Comandamento di Dio e tradizione degli uomini”.
            • 2. Videoriflessione di P. Giuseppe De Nardi – da Gloria.TV.
            • 3. Papa Francesco ai Ministranti – da Gloria.TV.
            • 4. Il silenzio colpevole davanti al massacro dei Cristiani – da Gloria.TV.
            • 5. I Napoletani e la Madonna  da Gloria.TV.
            • 6. CSsR – Roma, Festa del Perpetuo Soccorso – Omelia del Cardinal Vallini – da YouTube.
            • 7. Un insegnamento e una testimonia di S. Alfonso sulla mansuetudine.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Mc 7,1-8.14-15.21-23).
“Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”.

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Videoriflessione di P. Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade – di koinonia (dur. 4,50) – da Gloria.Tv.

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3. Papa Francesco ai Ministranti – di gioiafelice  (dur. 8,11) – da Gloria.TV.

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4. Il silenzio colpevole davanti al massacro dei Cristiani   – di demaita – (dur.9,28) – da Gloria.TV.

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5.  I Napoletani e la Madonna da “A Sua Immagine” del  15/08/2015 di nazarenolanciotti (dur. 22,04) – da Gloria.TV.

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6. Roma – Festa  del Perpetuo Soccorso – Omelia del Cardinal Vallini – di Scala News (dur. 17,08) – da YouTube.

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7. Un insegnamento e una testimonia di S. Alfonso sulla mansuetudine.

«Allorché ricevete qualche affronto, soffritelo con pazienza ed accrescete l’amore a chi vi disprezza. Questa è la pietra di paragone per conoscere se una persona è umile e santa. Se ella si risente, ancorché facesse miracoli, dite che è canna vacante». (S. Alfonso in La via della salute).
♦ Ammirabile fu la mansuetudine di S. Alfonso con un suo consultore generale di umore bilioso e avverso alla sua morale.
In una ricreazione comune, parlando di un caso morale, questo Padre chiamò S. Alfonso irreligioso e dannato. Il Santo conservò la calma e restò col sorriso sulle labbra. Però il Padre, sedatasi la passione, andò alla stanza del Santo e postosi in ginocchio gli chiese perdono. Allora credutolo ravveduto lo corresse dolcemente: “Padre mio, bisogna rimetterci in certe cose, e darvi carico, specialmente in pubblico, che io sono Superiore”.
Ma quello, pur restando in ginocchio, ritenendo ancora il suo parere aggiunse: “Padre, vi raccomando la Chiesa di Gesù Cristo”. Il Santo allora ne rise e disse: “Vi ringrazio del bello onore che mi fate, mentre per poco non mi chiamate eretico”.
E lo sopportò con tal pazienza e mansuetudine che poi raccontò la cosa per celia in ricreazione.

 In mezzo a violenze di ogni genere, muri e filo spinato per impedire l'accesso dei numerosi profughi in cerca di una vita dignitosa, il mondo cristiano è sempre all'opera per la costruzione della nuova Umanità.
In mezzo a violenze di ogni genere, muri e filo spinato per impedire l’accesso dei numerosi profughi in cerca di una vita dignitosa, il mondo cristiano è sempre all’opera per la costruzione della nuova Umanità.