Umiltà e gloria in Cristo.
Si umiliò per noi: ora è il Signore di tutti.
Tu, Cristo,
pur sussistendo nella forma di Dio,
e non considerando un furto,
l’essere uguale a Dio,
svuotasti te stesso,
assumendo la forma di un servo
diventando simile agli uomini,
e trovandoti in uno schema di uomo
ti umiliasti
diventando obbediente fino alla morte
e morte di croce!
Per questo il Padre ti ha esaltato
e ti ha messo il nome
che è sopra ogni nome.
Perciò davanti a te
ogni ginocchio dovrebbe piegarsi:
dei celesti, dei terrestri e
di quelli che son sottoterra;
e ogni lingua dovrebbe riconoscere
te Gesù Cristo, Signore,
a gloria di Dio, tuo Padre.
(cf Lettera ai Filippesi, cap. 2,2-11)
Cristo, per amore nostro, preferì lasciare da parte le sue prerogative divine, scegliendo di vivere, una vita nascosta di servizio. Fu velando la sua gloria divina che svelò per sempre la natura dell’amore divino che si consuma per noi.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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