101. Fame spirituale.
Aiutami a vivere nel presente con sensibilità, con giustizia e con religiosità.
Aiutami a presentarmi, in ogni cosa,
come un modello di opere buone;
in una dottrina non corrotta,
ponderata
con un linguaggio sano, irreprensibile,
perché l’avversario si vergogni
non avendo nulla di male da dire
a nostro riguardo.
Si è manifestata la tua grazia, Dio,
salvatrice di tutti gli uomini
che ci istruisce nella rinuncia
dell’empietà e dei desideri mondani,
e a vivere nel presente
con sensibilità,
con giustizia e con religiosità,
aspettando la beata speranza
e la manifestazione della tua gloria.
Sei tu quello che aspettiamo,
nostro Dio grande e salvatore,
Gesù Cristo
che hai dato te stesso per noi
per riscattarci da ogni iniquità
e purificarti un popolo di tua proprietà
zelante per le opere buone.
(Lettera a Tito, cap. 2,7-14)
Cristo ha messo nelle nostre mani una perla preziosa, un tesoro che ruggine e tignola non consumeranno, un conto in banca in cielo, che ci permette di restare in «attesa di una speranza beata, della manifestazione gloriosa del nostro grande Dio e Salvatore». Un dono che deve far superare ogni mio torpore e congenita pigrizia.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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