Villanacci Raffaele redentorista

P. Raffaele Villanacci (1851-1936) – Italia.

P. Raffaele Villanacci (1851-1936)

Nacque a Pastene di S. Angelo a Cupolo il 7 dicembre 1851. Si ordinò Sacerdote il 13 marzo 1875. Professò il 19 Ottobre 1905. Morì a Pagani l’8 Dicembre 1936 alle 3.30 p.m. assistito da tutta la Comunità. Il popolo di Pagani, che lo venerava ed amava come un santo, gli tributò sontuosi funerali.

Prima di entrare in Congregazione fu Parroco a Montorsi, piccolo villaggio di S. Angelo a Cupolo, per circa 25 anni e per poco tempo anche a Monterocchetta, frazione di S. Nicola Manfredi.

Al concorso di Penitenziere a Benevento riuscì il primo agli esami, ma, come diceva il P. Villanacci, fu escluso dal Cardinale De Rende perché brutto di faccia e trascurato e negletto nella persona. Difatti si vedeva per le vie con le scarpe rotte, con le vesti scolorite e tutte rattoppate e come un misero straccione. Era di complessione piuttosto pletorica e robusta ed aveva il viso butterato dal vaiolo; era di colorito bruno, tinto dai raggi del sole, che affrontava impavido e sicuro per i campi, pronto sempre a tutti gli aiuti, anche a quelli più comuni, facendo talvolta finanche da facchino, aiutando a caricare e a scaricare i sacchi di grano e di farina.

In tempo di carestia correva qua e là per soccorrere gl’indigenti e si privava anche del più necessario per sovvenirli in tutti i loro bisogni. Questo tenore di vita pieno di carità lo tenne sino alla fine dei suoi giorni.

Studiava sempre, non perdeva mai tempo; predicava anche ad un solo sacerdote che veniva agli esercizi e da tutti si faceva ascoltare con piacere.

Mai tralasciava di recitare il Divino Uffizio e celebrava la S. Messa con molta posatezza e devozione.

Chiamato a confessare uomini o infermi subito correva, senza rifiutarsi neppure una volta. Era devoto, in modo speciale, della Madonna del Buon Consiglio e dava a tutti per penitenza 7 Ave e il Rosario a detta Madonna.

Altro Profilo

Scarica la biografia lunga (villanacci.doc, 68 k)

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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. Salvatore Schiavone –
vol.3 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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P. Raffaele Villanacci divenne redentorista nell'età matura, ma ha lasciato profonde tracce della sua spiritualità semplice e giocosa. Era un sacerdote della diocesi di Benevento. P. Parrella, negli «Eroi del villaggio» (Napoli, 1928), ha tracciato il miglior profilo di don Raffaele parroco: infatti fu parroco a Montorsi e poi a Rocchetta. Quindi chiese di entrare tra i Redentoristi.
P. Raffaele Villanacci divenne redentorista nell’età matura, ma ha lasciato profonde tracce della sua spiritualità semplice e giocosa. Era un sacerdote della diocesi di Benevento. P. Parrella, negli «Eroi del villaggio» (Napoli, 1928), ha tracciato il miglior profilo di don Raffaele parroco: infatti fu parroco a Montorsi e poi a Rocchetta. Quindi chiese di entrare tra i Redentoristi.

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