(◊ in Francia) P. Nicolas Schmitt (1835-1927) (Ω in Belgio)
P. Nicolas Schmitt. Mouscron, 1927.
Nato ad Elzange, diocesi di Metz, il 26 luglio 1835, il P. Schmitt da bambino si fece ammirare per un spirito serio, ponderato ed un talento più che ordinario.
Al collegio di Sierch, lo vediamo fare rapidi progressi nelle scienze; era esemplare nella condotta. In questo tempo sentì la chiamata di Dio alla vita religiosa.
A diciannove anni, fu ammesso al noviziato di Saint-Nicolas-du-Port. Appena fu ordinato sacerdote, il P. Schmitt fece parte della casa di Contamine-sur-Arve.
Predicò poco; ma d’altra parte il Padre Schmitt aveva lo zelo per il confessionale e poté esercitare il suo zelo come direttore spirituale nella residenza di Parigi dove soggiornò per lunghi anni a diversi intervalli.
A Parigi, come nelle altre case dove dimorò, il P. Schmitt si interessò sempre al benessere materiale delle Case. Esplicò uno zelo certamente degno di lode nel procurare le risorse al tempo della costruzione della chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso a Parigi.
Per aiutare il postulantato di Uvrier, andava a curiosare lungo la Senna ed acquistava i libri latini che scopriva. Si può dire che in questo tempo, fu lui soprattutto che arricchì la biblioteca dei postulanti di libri classici.
Il P. Schmitt, a causa dello stato di salute, non aveva fatto gli studi teologici regolari nello Studentato. Nelle case dove il lavoro delle confessioni non l’assorbiva, leggeva e rivedeva la filosofia, i trattati dogmatici del P. Hermann, e la teologia di S. Alfonso: studio, diceva, che gli dava molta gioia.
Soprattutto ebbe la saggezza di accrescere l’attività nella vita interiore e nella preghiera vocale.
Pregava molto; e, soprattutto nella vecchiaia, faceva dipendere e consistere tutto e sempre, dall’orazione, crediamo, sotto l’influenza delle dotte lezioni promosse un tempo dal P. Desurmont: «Ho la mia Regola, diceva, e l’ho per la vita».
Nei suoi viaggi a Parigi, amava salutare Nostro Signore presente nel tabernacolo nei numerosi oratori presenti lungo il suo cammino. Era un uomo di preghiera. Quante volte, a Mouscron, dove trascorse gli ultimi anni della vita, lo abbiamo visto seduto per lunghi momenti in cappella.
La ultima malattia durò solo alcuni giorni; esausto soprattutto per la vecchiaia, il 27 novembre 1927, si addormentò pacificamente nel Signore. «Vigilate… in omni tempore orantes». Lc. 21-36.
Professione: 13 novembre 1855.
Ordinazione sacerdotale: 9 agosto 1863.