91. Il Dio vivente.
È una tua grazia servire te, Dio vivo e vero.
Eterno Padre,
non posso mai ringraziarti
a sufficienza
per il dono della fede,
speranza e carità,
per avermi chiamato
all’opera della fede,
alla fatica dell’amore
e alla capacità
di resistenza della speranza
in Cristo Gesù, Signore nostro.
Per una qualche strana ragione,
il tuo amore
ha scelto me,
e a me il tuo vangelo è arrivato
non a parole soltanto
ma con la potenza dello Spirito Santo
e con molta certezza
e con la gioia dello Spirito Santo.
Fu una tua iniziativa e grazia tua
ad allontanarmi dagli idoli
per servire te,
Dio vivo e vero,
e aspettare dal cielo tuo Figlio
che tu risuscitasti dai morti,
Gesù,
che ci libera dall’ira imminente.
(Prima Lettera ai Tessalonicesi, cap. 1,3-10)
Perché a me manca una carità così instancabile, una speranza così viva come invece avevano i cristiani di Tessalonica? Eppure ho ricevuto anch’io la sapienza di oltrepassare le cose vane, morte e di allontanarmi dagli idoli per servire a un Dio vivo e vero. – Eterno Padre, fa’ che io possa sempre ringraziarti per il dono della fede, speranza e carità che mi hai elargito in Cristo Gesù, Signore nostro.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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