Vangelo e riflessione 1 Domenica Quaresima_B15


Quab1L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 1a Domenica Quares. B: “Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli”.
            • 2. Videoriflessione – di Don Giorgio Zevini – da Gloria.TV.
            • 3. Video – La Via Crucis – da Gloria.TV.
            • 4. Video-Curiosità – Un treno nella neve – da Gloria.TV.
            • 5. Video: La danza del Vescovo  – da YouTube.
            • 6. CSsR. Redemptorist Vocation – da YouTube.
            • 7. Un insegnamento di S. Alfonso – Vanità del mondo.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Mc 1,12-15).
“Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli”.

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Video-riflessione  la I DOMENICA di Quaresima  con Don Giorgio Zevini di  nazarenolanciotti (dur.11,37) – da Gloria.Tv.

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3. La Via Crucis in Video di dommauro (dur.36,07) – da Gloria.TV.

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4. Video-Curiosità – Un treno nella neve a piena velocità di miscelánea (dur.3,08)  – da Gloria.TV.

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5. La danza del Vescovo Dom Adriano Langa: Moçambique/África di Frei Petrônio de Miranda (dur. 1,33) – da YouTube.

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6. Redemptorist Vocation di jiwi luminax (dur.2,37) – da YouTube.

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7. Un insegnamento di S. Alfonso – Vanità del mondo.
“Qual vantaggio avrà l’uomo, se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima” (Mt 16,26). Questa massima evangelica ha aperto a tante persone le porte del paradiso e ha dato tanti santi alla Chiesa! A che pro guadagnare il mondo che finisce, e poi perdere l’anima che è eterna?
Oh, il mondo! E che cosa è questo mondo? Apparenza, scena, commedia: “Finisce la scena di questo mondo” (1 Cor 7,31). Viene la morte, cala il sipario, si chiude la scena e tutto è finito.
Oh Dio, in punto di morte, alla luce di quella candela, come ci appariranno le cose del mondo? Che ne sarà di quei vasi d’argento, del denaro accumulato, di quei mobili tanto pregiati quanto inutili, dal momento che bisogna lasciar tutto?
Gesù mio, fa’ che l’anima mia d’ora in poi sia tutta tua. Fa’ che non ami altri che te. Voglio distaccarmi da tutto, prima che la morte me ne distacchi a forza.
Scrive s. Teresa d’Avila: “Ciò che finisce, non conta!”. Procuriamoci una fortuna che non si estingue nel tempo. A che serve una felicità di pochi giorni – ammesso che ci possa essere una felicità senza Dio – se poi si deve essere infelici per sempre? Dice il profeta Davide (Sal 73,20) che i beni di questo mondo saranno come un sogno al risveglio: “Come un sogno, quando ci si sveglia la loro immagine è svanita, Signore”. – Che delusione sognare di essere re e svegliarsi poveri come realmente si è.
Mio Dio, chi sa che questa meditazione non sia l’ultima per me. Dammi la forza di sgombrare il mio cuore da tutti gli affetti disordinati del mondo, prima che me ne parta. Fammi conoscere tutto il torto che ti ho fatto, preferendoti a misere creature. “Padre, non sono degno di essere chiamato tuo figlio” (Lc 15,19). Mi pento di averti voltato le spalle. Accoglimi ora che ritorno da te.
In punto di morte a un cristiano non giovano i posti ricoperti, la vanagloria, le ricchezze, i divertimenti, averla avuta sempre vinta. Unica consolazione è aver amato Cristo e quel poco che si è fatto per amor suo.
(Alfonso Amarante, Verità scomode, 2009).

Quaresima guardiamo a questo Crocifisso con la tuta arancione: perer imparare a chiamare il male con il suo nome; e anche per capire che c’è un Mistero più grande nel cuore di questa storia. I martiri copti sono morti pronunciando il nome di Gesù Signore, e sono loro i primi oggi ad invitarci a scoprire il Suo volto dentro il male prodotto dall'uomo.
I martiri cristiani copti uccisi dall’Isis – In quaresima guardiamo a questo Crocifisso con la tuta arancione che precede i cristiani copti condotti al macello: per imparare a chiamare il male con il suo nome; e anche per capire che c’è un Mistero più grande nel cuore di questo evento. I martiri copti sono morti pronunciando il nome di Gesù Signore, e sono loro i primi oggi ad invitarci a scoprire il Suo volto dentro il male prodotto dall’uomo.