Cianciulli Domenico redentorista

P. Domenico Cianciulli (1831-1911) – Italia.

P. Domenico Cianciulli (1831-1911)

Nacque in Montella il 16 gennaio 1831. Professò il 30 maggio 1847. Si ordinò Sacerdote il 18 gennaio 1855. Morì in S. Angelo a Cupolo il 16 gennaio 1911 alle 12,30 con una paralisi al cuore che in pochi secondi lo tolse di vita.
Egli era a letto da 20 giorni. Le ultime sue parole furono dirette ai Padri D’Elia Raffaele e Rispoli che stavano alla ricreazione. Il P. Rispoli diceva che aveva bisogno di un poco di latte, e P. Cianciulli rispose: «P. Superiore, fate soffrire per un po’ di latte questo povero P. Rispoli».
Dopo queste parole disse: «Non mi sento, non mi sento», e spirò.

—  —  —  —

Da studente si trovò presente quando Pio IX e Re Ferdinando II furono a Pagani l’ 8 Ottobre 1849. Pio IX celebrò all’altare di S. Alfonso, e il Re, genuflesso, immobile e senza usare appoggio da far stupire tutti, ascoltò la S. Messa del Papa. Dopo, il Papa faceva colazione nella biblioteca, e il Re faceva da sentinella alla porta. Che umiltà!
Prese parte alla processione dell’ Immacolata, voluta in Napoli da Ferdinando II nel 1855.

Fu a Roma per la Beatificazione di S. Gerardo Maiella; e Leone XIII gli mise la mano sul capo, e con enfasi di gioia disse: «Oh il Superiore di S. Angelo a Cupolo! santo, santo come S. Gerardo». – Il Papa si ricordava della sua dimora di sei mesi nel nostro Collegio di S. Angelo.

Da studente fu sempre malaticcio e sofferente allo stomaco, e diede, più volte, bacili di sangue per la bocca, per cui non poté fare gli studi regolari. Guarito, riuscì un celebre predicatore.

Da solo, per 15 anni, quando stava a casa, fece molte missioni, e quaresimali a Campagna, a Nusco, a S. Angelo dei Lombardi e altrove. Fu in tutti i paesi della Puglia e della Calabria. Aveva una voce sonora, robusta ed armoniosa, per cui faceva molto bene la predica grande col terzo tono, e dovunque commoveva tutti sino alle lacrime.

Ebbe il piacere di conoscere i Padri Papa, De Vivo, Tortora, Ansalone ed antichi Fratelli Laici, che furono compagni di S. Alfonso. Mi parlava ancora di un vecchio servo del Monastero di S. Chiara in Nocera, che diceva ai nostri studenti quando passavano di là: «Voi non siete mortificati come quelli al tempo di S. Alfonso!».

La virtù caratteristica del P. Cianciulli era la carità con tutti, specie con i poveri. Faceva elemosina a quanti la chiedevano, senza eccezione.

Il Cav. Ignazio Cianciulli, fratello dell’ avo, ospitava i Nostri, di passaggio per Montella. Il 23 gennaio 1806 Re Ferdinando IV o I portandosi a Palermo, lasciò a Napoli qual Reggente il Ministro Michelangelo Cianciulli di Montella.

Dagli Atti personali

  • 845/12/5: fedina penale in bianco.
  • 1845/11/21: attestato di sana costituzione fisica.
  • 1831/1/16: certificato di battesimo ( c. 1845/11/20 ).
  • 1840/7/19: certificato di cresima ( c. 1845/12/3 ).
  • 1846/11/12: costituzione del patrimonio.
  • 1845/12/4: attestato della curia di buona condotta.
  • 1847/12/18: attestato di promozione agli ordini minori.
  • 1854/6/10: attestato di promozione al suddiaconato.
  • 1853/8/23: a d. Ludovico De Vivo: lo esorta a non difendere il chierico Lanzetta Bernardo che aveva perduta la vocazione.
  • 1855/3/29: allo stesso: auguri; esercizi col p. De Stasio in Castellaccio.

Dalla corrispondenza epistolare, 1868-1906
Rimesse di danaro e cose finanziarie; p. Mauron sui restauri e servitù di Ciorani, e sue perplessità sulla nomina a superiore di Cianciulli e D’ Amora; mese mariano a Solopaca; rielezione a Superiore di S. Angelo, 1890: p. Pavone alle terme di Pozzuoli; p. Menichella provvisto di tutto nel partire da S. Angelo; missione a Ciorani, e sue infermità; testamento del p. De Notariis; esercizi a Corbara; predicazione a Montefusco; infermità del p. Jacovino e di un suo cugine sacerdote; missione di Muro, 1892; infermità del p. Mariano; missione a Campagna, 1892; infermità del f.llo Caccese; dei f.lli Michele, Calogero, e  dei pp. Pavone, Jacovino e Caccese; domanda di ammissione di certo Santoro; esercizi a Corato; altra domanda di ammissione; missione di Presenzano, 1892; predicazione a Minervino; grave infermità del novizio Imbriani; esercizi al clero di Corato; visita a S. Angelo, e infermità del p. De Meo; permesso per andare in famiglia; del p. Caccese; grande affluenza di penitenti a S. Angelo provenienti da 10 paesi; sue infermità; dei pp. Stigliano, Ferrara e Martinelli; predicazione a Castelvetere; morte a S. Angelo del colono del nostro giardino, 1895; legato Putignano; ancora delle sue infermità; informazioni su di un dipendente; di f.llo Broccoli Federico; contributo per i terremotati di Calabria, 1905; gravi condizioni di salute del p. Jacangelo.

__________________________

Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.3 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
__________________________

Immagine del redentorista P. Cianciulli Domenico (Domenicantonio), originario di Montella (AV). Gran predicatore e sempre presente negli avvenimenti importanti riguardanti la vita redentorista. Morì a S. Angelo a Cupolo nel 1911.
Immagine del redentorista P. Cianciulli Domenico (Domenicantonio), originario di Montella (AV). Gran predicatore e sempre presente negli avvenimenti importanti riguardanti la vita redentorista. Morì a S. Angelo a Cupolo nel 1911.

_____________

Vai alla pagina delle Biografie di Redentoristi