Pisani Francesco redentorista

P. Francesco Pisani (1820-1906) – Italia.

P. Francesco Pisani (1820-1906)

Nacque il 14 marzo 1820 in Atrani presso Amalfi. Professò in Congregazione il 19 gennaio 1840. Ascese al Sacerdozio ai 19 settembre 1846.

Giovane promettente, vigoroso, pieno di entusiasmo fu inviato a missionare in Sicilia. Dopo due anni passò in Calabria e vi dimorò dal 1850 al 1860 quando fu costretto a tornare in famiglia a causa della Soppressione delle Case Religiose. Però or da solo, or con qualche compagno si portava in Calabria ad illuminare quei popoli così trascurati e bisognosi.

Dal 1° novembre 1894 al maggio 1899 fu Rettore dell’ ex Collegio di Angri, di Pagani, Ciorani. Nel 1860 P. Pisani fu il 1° Superiore della Casa in Reggio Calabria che subito fu chiusa per la Legge della Soppressione. Prima del 1860 fu Superiore a Tropea.

Nelle ore mattutine silenziose il suo passaggio era notato dalle calde aspirazioni a Gesù e a Maria; così anche nelle ore vespertine ed in quelle della sera. Come gli piaceva trattenersi davanti a Gesù!

Pisani era profondo nelle scienze sacre, e delle umane aveva sufficiente perizia. Ottimo condottiero di Missionari fu P. Pisani. Ne possedeva tutte le virtù. Ardeva della bella fiamma della carità, e la vita intemerata ne era limpida rifulgenza. L’amore di Dio e del prossimo gli accese e mantenne sempre operoso lo zelo d’apostolo.

Era il primo a levarsi la mattina; alle orazioni comuni non mancava se non per grande necessità; le mortificazioni regolari e tradizionali le praticava, e tutto adempiva minutamente sino allo scrupolo.

Nel tempo dell’ultima malattia seguiva per dolce abitudine gli atti devoti della religiosa famiglia. Nel mangiare, nel vestire, nel predicare, nel trattare osservava con rigidezza le tradizioni nostre.

Il venerdì, 26 ottobre 1906, gli fu amministrato il S. Viatico. E questa funzione fu spettacolo di pietà tenerissima. Si levò a sedere reclinato sui guanciali il caro infermo. La comunità mesta e devota circondava il letto: erano tutti in ginocchio quando al cospetto dell’ amato Signore, il venerabile Padre disse parole che avrebbero disciolto in pianto anche un cuor di macigno; chiedeva, se mai nei suoi costumi vi fosse stata cosa per cui avessero patito scandalo, chiedeva umilmente e con voce rotta dai singulti che il perdonassero per amore di Gesù.
Le sue parole furono sopraffatte dai gemiti e dai sospiri degli adunati.
Ad Angri, sabato alla sera fu unto con l’Olio degli Infermi. Alla mattina della Domenica, 28 ottobre 1906 verso le 8 a. m. alla devota ispirazione: «Jesu, sis mihi Jesus» pareva ravvivarsi, ma, giunta la mezzanotte, allo spegnersi della candela benedetta della Madonna, si spense anche il caro P. Pisani calmo e tranquillo come suol morire il giusto.

Nella mia grave malattia del 1897 allorché in Pagani mi ordinai Sacerdote, il Rettore P. Pisani mi fece sperimentare tutta la carità e bontà che albergava nel di lui cuore. Prego il Signore a retribuirlo in Paradiso con quella gloria che tiene apparecchiata ai suoi servi fedeli.

[P. Francesco Pisani, fu novizio, insieme ad altri, del Venerabile P. Vito Michele Di Netta, del quale ereditò un ardente zelo missionario, come testimoniò ai Processi Ordinari Nocerini del Venerabile. Aveva 77 anni quando venne esaminato il 27/03/1897, ed era Superiore della Casa redentorista di Pagani].

Dagli Atti personali

  • 1820/3/14: certificato di battesimo ( c. 1838/12/13 ).
  • 1838/12/24: attestato di buona condotta del parroco.
  • 1838/3/22: attestato di buona condotta del seminario.
  • 1838/9/12: altro attestato di buona condotta del seminario.
  • 1838/11/15: costituzione del patrimonio.
  • 1838/11/30: attestato di esenzione da ipoteche del costituito patrimonio.
  • 1854-1868: concessione delle nostre facoltà.
  • 1855/4/14: da Tropea: auguri al p. Consultore, e qualche notizia .
  • 1859/1/4: quota per il Proc. Gen.
  • 1860/4/15: p. Maresca tratta del modo di governare del p. Pisani, da 5 anni rett. a Tropea. Dei pp. Spuntarelli e Parisi.
  • 1874/9/1: prega di non inviarlo in Calabria per non appartenere a quelle unioni instabili. Vi era già stato 20 anni (2 documenti).
  • 1828/7/8: p. Raus al Provinciale: incidente a Ciorani tra i pp. Pisani e Aquino: si consiglia nominare Maestro l’attuale socio.

Numerose lettere, scritte tra il 1886 e il 1906, dalle quali si riportano le notizie più interessanti:
Missione a Tropea (1886); pro ammissione di Pianese Marco; ricetta per le alici salate; necessità dei bagni di mare; del  p. Saggese; missione a Girifalco (1890); missione a Gragnano (1891); pro ammissione di Michele Grosso; missione a Fisciano (1891); missione a Campagna (1892); missione a Taranto (1892); della casa di Martina Franca; penuria di fratelli e curiosa proposta pei servizi di casa; missione a Stignano e Rocca Placanica (1893); rimpianto di Tropea; missione a Olivadi (1893); di una sorella suora del p. De Tilla; suo viaggio a Roma; vertenza con l’agente delle tasse; debito del p. Saggese; missione a Pagani (1895); missione a Buccino (1898); del p. Rossi; richiesta di un confessore ad Angri; del p. De Franciscis; pochi giorni prima della morte, avverte di non poter partecipare alla missione di S. Egidio).

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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.3 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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Ritratto del P. redentorista Francesco Pisano nella Pinacoteca redentorista a Pagani. Originario di Atrani vicino Amalfi, ebbe sempre incarichi di governo e di superiore nelle comunità. Nei Capitoli portava sempre il suo illuminato consiglio. Discepolo del Venerabile P. Di Netta, ne ereditò l'ardente zelo missionario. Morì ad Angri (SA) nel 1906.
Ritratto del P. redentorista Francesco Pisano nella Pinacoteca redentorista a Pagani. Originario di Atrani vicino Amalfi, ebbe sempre incarichi di governo e di superiore nelle comunità. Nei Capitoli portava sempre il suo illuminato consiglio. Discepolo del Venerabile P. Di Netta, ne ereditò l’ardente zelo missionario. Morì ad Angri (SA) nel 1906.

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