(◊ in Lussemburgo) P. Jean-Baptiste Schmitt (1834-1869) (Ω in Francia)
P. Jean-Baptiste Schmitt. Landser, 1869.
Il P. Schmitt nacque a Pulvermülh (Lussemburgo) il 4 dicembre 1834, da onestissimi genitori. Fu favorito, dalla nascita, da segnalate grazie: per un miracolo evitò la morte.
La mamma abitualmente lo sistemava in una camera contigua ad un ruscello. Ma un giorno la mamma, per il pianto e l’ostinata resistenza, non lasciò il piccolo in quella camera. Alcune ore dopo, il ruscello si ingrossò per la portata di acqua e trascinò nella sua corsa la cameretta.
Da adolescente, il P. Schmitt contrasse il vaiolo, ed i medici lo dichiararono prossimo alla morte. La madre, piena di fede, si recò a Lussemburgo ad implorare la Madonna Consolatrice degli Afflitti; ritornò, sicura della guarigione del suo Jean-Pierre. Infatti, da quel momento, il bambino entrò in miglioramento.
Il P. Schmitt era di carattere bilioso, collerico, e Dio sa quanti sforzi faceva per correggersi. Il suo lavoro apostolico al di fuori del convento consisteva nel predicare delle conferenze alle religiose Benedettine di Ottmarsheim.
Morì all’età di trentaquattro anni. —«Consummatus in brevi, explevit tempora multa». Sap. 4, 13.
Professione: 13 novembre 1858.
Ordinazione sacerdotale: 17 settembre 1863.