Tasse

00SPaoloPrega

13. Tasse
Mi hai insegnato a dare a ciascuno il suo.

È tuo volere, Signore,
che ogni cittadino
sia sottomesso alle autorità di governo.
Perché non c’è legge autentica
che non venga date;
Padre nostro celeste.

Se resisto all’autorità,
resisto all’ordine che tu hai stabilito,
sempre che- non c’è bisogno
ricordarlo
l’autorità non mi costringa
a commettere ingiustizie.
Perciò devo sottomettermi
non solo per sfuggire alla tua collera,
ma anche per un motivo di coscienza.

Per la stessa ragione
devo pagare le tasse,
perché i governanti
son tuoi ministri, Dio.
Per questo mi hai insegnato
a dare a ciascuno il suo:
le tasse all’esattore,
i contributi al fisco,
il rispetto e l’onore a tutti,
a ciascuno ciò che gli spetta.

Che possa imparare .
a non avere alcun debito,
salvo quello dell’amore.
Perché tu mi hai chiarito che
chi ama il prossimo
osserva intera la legge,
e che tutti e dieci i comandamenti
sono espressi in questa frase:•
«Ama il tuo vicino come te stesso».

Aiutami a capire, Signore,
che ore sono,
che è tempo, ormai
per me, di alzarmi da letto.

La notte se ne sta andando
e l’alba è vicina.
Aiutami a sbarazzarmi
delle opere tenebrose
e ad armarmi di luce.
Aiutami a essere onesto in tutto
come in pieno giorno,
senza orge, senza sbronzate,
senza bisticci, né gelosie.

In altre parole, eterno Padre,
aiutami a« indossare
il Signore Gesù Cristo».

(Lettera ai Romani, cap. 13,1-14)

Quotidianamente il cristianesimo delle nostre convinzioni è messo alla prova. Le tasse ne costituiscono un test. Cerchiamo di considerarle come un cristiano dovremmo? cioè un mezzo per «dare a ciascuno il suo»?

________________________

Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
_________________________

x013