20ª settim. TO. – Lunedì – Carità e giustizia
Tu sei giusto, Signore, e ami le azioni giuste; i giusti contempleranno il tuo volto (Salmo 11, 7).
• O carità, tu dilati. il cuore nell’amore di Dio e dilezione del prossimo tuo… Tu sei benevola, pacifica e non iraconda; tu cerchi le cose giuste e sante e non le ingiuste; e come le cerchi, così le serbi in te, perciò riluce nel petto tuo la margarita della giustizia…
O carità, tu ami tutti caritativamente come figlioli:.. Sei una madre che concepisci nell’anima i figlioli della virtù e li partorisci per onore di Dio nel prossimo tuo…
Col lume di discrezione, sai dare ad ognuno secondo ch’è atto a ricevere; caritativamente correggi facendoti inferma con gli infermi, insieme lusingando e correggendo secondo che vuole la giustizia e la misericordia.
(S. Caterina da Siena, Epistolario 33, v 1, p 150‑1 . 153)
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• « Ebbi fame e mi deste da mangiare ».
O Signore, tu ci dai qui il vero motivo dell’elemosina, il più forte di tutti. Ce ne sono altri: bisogna dare per obbedire al tuo ordine tante volte ripetuto; bisogna obbedire per imitare te che dai così generosamente…; bisogna dare perché il tuo amore ci obbliga a riversare l’amore che abbiamo verso di te sugli uomini, tuoi figlioli amatissimi; bisogna dare per bontà, unicamente per praticare, coltivare questa virtù che dev’essere amata in se stessa, in quanto è uno dei tuoi attributi, una delle tue divine bellezze, una delle tue perfezioni e per conseguenza, te stesso, o mio Dio.
Ma tra tutti i motivi che abbiamo per dare, quello che più ci spinge, quello che… ci infiamma sopra ogni cosa, è éhe tutto ciò che facciamo al prossimo lo facciamo a te, o Gesù: è quanto basta per mutare, riformare tutta la nostra vita, orientare tutte le nostre azioni, le nostre parole, i nostri pensieri. Tutto quello che facciamo al prossimo, lo facciamo a te, o Gesù!
(C. De Foucauld, Meditazioni sul Vangelo, Op. sp. p 186)
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da “Intimità divina”
Roma 1992