18ª settim. TO. – Sabato – Come io vi ho amati
Signore Gesù, che possiamo amarci gli uni gli altri come tu ci hai amati (Gv 15, 12).
• O dolce Signore, un dolce comandamento ci hai dato. Tu dici infatti: Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate a vicenda come io ho amato voi. Ci dai il comandamento dell’amore tu che ci hai amati e ci hai purificati alai nostri peccati nel tuo sangue.
O comandamento buono, comandamento dolce, comandamento dilettevole, comandamento di vita, comandamento di salvezza eterna! In questo comandamento è compendiata tutta la legge e i profeti… È questa [la carità] la perla preziosa per. comprare la quale la tua sposa, o Signore, una volta trovatala, vende tutto. È questa la scala che apparve in sogno a Giacobbe e che egli vedeva innalzarsi fino al cielo… Infatti per mezzo di essa come gli angeli discendono, così noi ascendiamo agli angeli, poiché senza questa scala nessuno può salire al regno del cielo…
O Signore, tu che ci dai il comandamento di amare il fratello sei lo stesso che vuoi essere amato con tutto il cuore dai tuoi servi. Né è gran cosa che il servo ami tanto il suo signore quanto è da lui amato.
(B. Oglerio, Sermo 5,1).
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• Quando comandasti al tuo popolo di amare il prossimo come se stessi, non eri ancora venuto sulla terra, Signore; e perciò sapendo bene a qual punto si ami la propria persona, non potevi chiedere alle tue creature un amore più grande per il prossimo. Ma quando dai ai tuoi Apostoli un comandamento nuovo, il comandamento proprio tuo,… non parli di amare il prossimo come se stessi, bensì di amarlo come tu, Gesù, l’hai amato, come l’amerai fino alla consumazione dei secoli.
Signore, so che tu non comandi nulla d’impossibile, conosci meglio di me la mia debolezza, la mia imperfezione, tu sai bene che mai potrei amare le mie sorelle come le ami tu, se tu stesso, o mio Gesù, non le ami ancora in me. È perché vuoi concedermi questa grazia che hai fatto un comandamento nuovo. O come l’amo il tuo comandamento, poiché mi dà la sicurezza che la tua volontà è di amare in me tutti coloro che tu mi comandi di amare.
Sì, lo sento, quando sono caritatevole sei tu solo, Gesù, che agisci in me; più sono unita a te, più amo tutte le mie sorelle.
(S. Teresa di Gesù B., Scritto Autobiografico C 290)
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da “Intimità divina”
Roma 1992