Vangelo e riflessione della Domenica XVI TO_A – SS. Redentore

 RedentoreL’annuncio della Parola oggi

            • 1a. Vangelo e riflessione della  Domenica XV del Tempo Ordinario Anno A:  “Il buon seme e la zizzania”.
            • 1b. Solennità del SS. Redentore: “Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perché il mondo si salvi per mezzo di lui”.
            • 2. Koinonia-Sulla Tua Parola = Mt 13,24-30  Videoriflessione di padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade – Gloria.Tv.
            • 3. I Redentoristi, missionari del Redentore – YouTube.
            • 4. Professione Religiosa Redentorista  = Rispondere all’Amore… si può! – YouTube.
            • 5. Dalle Opere di S. Alfonso – Contemplando il Redentore.


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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1a. Vangelo della domenica – Mt 13,24-30 > forma breve.
“Il buon seme e la zizzania”.

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.  Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò.
Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponètelo nel mio granaio”».

1b. Vangelo della solennità del SS. Redentore – Gv (3, 13-18.21).
“Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perché il mondo si salvi per mezzo di lui.”

In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: “Nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”.
Dio, infatti, ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

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2. Koinonia  – Sulla Tua Parola = Mt 13,24-30: Il buon seme e la zizzania – con padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade (7,21). – Gloria.TV.

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3. I Redentoristi, missionari del SS. Redentore (dur 1,10) – da Scala News – YouTube

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4. Consacrarsi al Redentore: Rispondere all’Amore.. si può!  Professione dei voti (dur 9,42) – da YouTube.

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5. Dalle Opere di S. Alfonso – Contemplando il Redentore.

Anima mia, alza gli occhi e contempla Gesù crocifisso. Guarda l’Agnello divino, sacrificato su un altare di dolore. Pensa che egli è il Figlio prediletto dell’eterno Padre e che è morto per amor tuo.
Egli ha le braccia aperte per accoglierti, il capo chino per darti il bacio della pace, il costato aperto per accoglierti. Non merita forse di essere amato un Dio così buono e pieno d’amore? Dalla croce il tuo Signore ti dice: “Figlio, chi mai al mondo ti ha amato più di me, tuo Dio?”
Mio Dio e mio Redentore, tu sei morto di una morte infame e dolorosa, per guadagnarti il mio amore. Ma quale creatura potrà mai ricambiare l’amore del suo Creatore morto per essa?
Adorato Gesù, amore dell’anima mia, come potrò dimenticarmi di te? Come potrò vederti appeso su questo legno e non amarti con tutte le mie forze?
Gesù mio, io credo che tu mi hai amato fin dall’eternità, senza alcun merito mio, e che, pur prevedendo le mie ingratitudini, solo per la tua bontà mi hai dato di esistere.
Tu sei il mio Salvatore, perché con la tua morte mi hai liberato dall’inferno tante volte da me meritato.
Tu sei la mia vita, per la grazia che mi hai donato, senza la quale io sarei rimasto per sempre nella morte.
Tu sei la mia speranza: da nessun altro io posso sperare del bene, giacché tu solo sei giunto a morire per me.
Agnello di Dio, sacrificato sulla croce e vittima d’amore, vorrei morire per te, come tu sei morto per me! Amen.
(S. Alfonso).

Leggi  l’originale in Considerazioni ed affetti sopra la Passione – XVI.

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OGGI SS. REDENTORE – AUGURI A TUTTI I REDENTORISTI NEL MONDO. – C’è ancora bisogno di Redenzione: “la messe è molta, ma gli operai sono pochi” – O Gesù Redentore, manda operai nella tua messe!