Carrier Pierre redentorista

(◊ in Francia) P. Pierre Carrier (1880- 1925) (Ω in USA)

P. Pierre Carrier, Los Angeles, 1925.

Il P. Carrier nacque il 13 dicembre 1880 ai piedi dei ghiacciai del Monte Bianco, Argentière.
Suo padre era guida alpina e Dio faceva del figlio una guida spirituale che avrebbe guidato le anime verso le alte cime della virtù.

Dall’età di nove anni, Pierre entrò nell’Aspirantato di Uvrier, fece gli studi nello Studentato di San Bernardo in America e ricevette il sacerdozio il 1904.
Divenne missionario ardente, non curandosi della salute, e unendo la pietà all’azione. Il suo Prefetto dello Studentato gli aveva raccomandato: “So che farete tutto ciò che in seguito vi si affiderà, ma vegliate suòlo spirito soprannaturale e il continuo ritorno a Dio”.

Il P. Carrier possedeva un talento speciale per evangelizzare le persone e attirarle a Dio. Direttore della “Sainte Famille” degl uomini, ottenne un successo che gli portò numerosi convertiti, era per loro padre ed esercitava su di essi uno splendida impatto. La sua carità era inesauribile, la delicatezza grandissima, il suo spirito apostolico, le maniere affabili. Un anarchico convertito diceva di lui:«Se tutti i preti fossero come lui, le cose cambierebbero, la religione non avrebbe tanti nemici».
Il P. Carrier era un missionario di valore. Nei 19 anni di vita apostolica predicò numerose missioni e realizzò importanti lavori. La sua voce era forte e sonora e possedeva alla perfezione la lingua spagnola. Aveva intelligenza viva e universale e memoria prodigiosa e questo gli assicurava un parlare inesauribile ma sempre dignitoso.

La elasticità delle sue facoltà gli procurava un’ammirabile adattamento a tutti le classi di ascoltatori, ma soprattutto ha deliziato i contadini per la sua chiarezza, le sue spiegazioni scintillanti piene di espressioni tipiche del linguaggio popolare. La dottrina era solida e perfettamente alfonsiana: qualità che hanno fatto di lui un oratore ammirato dappertutto e al di sopra dell’ordinario.
La bontà era la base del suo carattere, l’abnegazione era visibile nelle numerose occupazioni della missione, accettava lealmente le osservazioni caritatevoli dei confratelli; i poveri soprattutto trovavano posto nel suo cuore compassionevole. Il suo motto preferito era questo: “Tutto per Dio, il resto è niente. Voglio agire in tutto con scopo soprannaturale: I lavori avranno valore e successo solo a questa condizione”.

Alla notizia della defezione di un confratello diceva: “Preferisco mille volte la morte piuttosto che imitarli. Voglio essere stritolato se necessario, ma resterò Redentorista”.
Il Padre Carrier predicò e confessò fino all’ultimo giorno della vita. Malato di tifo, nel vigore degli anni, morì fra le braccia dei confratelli, fedele alla vocazione, lo sguardo fisso sulla immagine della Vergine santissima.
«Fulgebunt…et qui ad justitiam erudiunt multos, quasi stellae in perpetuas aeternitates». Dn 12,3.
Professione: 8 settembre 1899.
Ordinazione sacerdotale: 24 dicembre 1904.

La Comunità di LOS ANGELES  nel 1924: quale dei Padri è  il P. Carrier? (foto in AGHR)

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