Marolda Vincenzo redentorista

Mons. Vincenzo Marolda (1803-1854) – Italia.

Mons. Vincenzo Marolda (1803-1854)
Vescovo di Trapani e di Vallo della Lucania

Poche parole ci ha lasciato scritto il P. De Luca, che sono le seguenti:

«Nipote del vescovo P. Pietro Ignazio Marolda, anch’egli fu distinto colla mitra, perché ne aveva le virtù e la dottrina, benché poco ne faceva conoscere.
Educato tra noi fin dai teneri anni, la Congregazione lo decorò della carica di rettore di Somma, in età giovanissima.
Sotto il governo del rettore maggiore Ripoli fu consultore generale per pochi anni; e in età di circa 43 anni fu fatto vescovo di Trapani in Sicilia, il 5 novembre 1844.
Venuti i torbidi del 1848 scappò in Napoli.
Dopo essere stato cinque anni senza vescovado, gli fu affidato in amministrazione la chiesa, novellamente innalzata a sede vescovile, del Vallo di Novi.
A quest’epoca 1854, mese di luglio, si portava in Napoli per le acque, ma la morte lo tolse dai vivi, dopo avergli rapito un fratello e la cognata col colera, del quale anch’egli colpito in Napoli, moriva nel bacio del Signore l’8 agosto 1854.
La comunità di Pagani, come tutta la Congregazione gli celebrò le Messe in numero di 126, perché non cessano i vescovi nostri di esser membri dell’Istituto; e Marolda ha meritato molto anche nella ricorrenza dei nostri affari».

Monsignor Vincenzo Maria Marolda è di Muro Lucano, ove sortì i natali nell’anno 1803, il 24 luglio.
Ai piè del suo bellissimo ritratto che trovasi in Pagani si legge la seguente epigrafe:

«Vincentius M. Marolda C.SS.R. Muri in Lucania ortus die 24 Jul. 1803 pro ingenii perspicuitate munia Lectoris, Rectoris, Visitatoris et Consultoris Generalis functus est, Episcopus Drepanensis, et postea Samotasensis electus, die 8 Aug. 1854 mortalem hanc vitam cum aeterna commutavit».

Nel libro delle Messe di Napoli si leggono queste parole:

«Trovandosi di passaggio in questo collegio, fu assalito dal colera, che gli durò tre giorni; indi convertì in tifo, che lo rapì il dì 8 agosto 1854».

Morì assistito fino all’ultimo respiro dai nostri Padri, e munito di tutti i Sacramenti, nonché uniformato, pienamente ai divini voleri.

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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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Mons. Vincenzo Marolda, nativo di Muro Lucano, fu  eletto vescovo di Trapani, in Sicilia, e successivamente di Vallo della Lucania. La morte lo colse a Napoli durante il terribile colera del 1854, che mietè vittime anche tra i redentoristi.
Mons. Vincenzo Marolda, nativo di Muro Lucano, fu eletto vescovo di Trapani, in Sicilia, e successivamente di Vallo della Lucania. La morte lo colse a Napoli durante il terribile colera del 1854, che mieté vittime anche tra i redentoristi.

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