Ripoli Claudio redentorista

P. Claudio Ripoli (1785-1850). – Italia.

P. Claudio Ripoli (1785-1850)

Nacque a Corato, città della Puglia, nel 1785.
Era fratello [minore] del Rettore Maggiore Ripoli; e per distinguerlo dal fratello maggiore, veniva chiamato «Ripolacchio».

Fu Lettore di Filosofia e Teologia e più volte Rettore. Fu operaio zelantissimo, oratore esimio, e Religioso osservantissimo. Fu Consultore Generale di suo fratello Rettore Maggiore.

Nel settembre 1824 successe in Pagani al rettore Rispoli, ed ebbe per Consultori i Padri Sacerdoti e De Vivo, e per Ammonitore P. Tortorella.

Nel maggio 1827 fu confermato Rettore di Pagani. Nei Processi di Beatificazione di Fratello Gerardo, egli attestò il fatto della calunnia.

Nel 1848 ebbe un insulto apoplettico, e due anni dopo, se ne morì in Pagani il 28 maggio 1850 con i conforti della Religione.

L’ epigrafe del suo ritratto che si trova a Pagani è il seguente:

«R. P. Claudius M.a Ripoli civitatis Corati, C.SS.R. decus et ornamentum, pluries Rector postea Consultor Generalis, semper in regendo prudentia, in deliberando maturitate, in consilio excellens; juventutem tum divinis, tum humanis erudire scientiis fere sui proprium. Vere Apostolus in procuram da animarum salute. Assiduus in concionando virili contra vitia tonabat eloquentia in Christi Fideles secundum Evangelincam perfectionem dirigendos admodum solers, apoplexiae ictu saese perculsus, obiit Nuceriae Paganorum V Id. Jun. An. 1850, aetatis suae LXVI».

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Profilo tratto da
Biografie manoscritte del P. S. Schiavone
– vol.1 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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Corato, in provincia di Bari, è patria di diversi Redentoristi, tra i quali P. Antonio Tannoia e i fratelli Giancamillo Ripoli e Claudio Ripoli. Oggi vi è una Casa e chiesa redentorista dedicata a San Gerardo, molto venerato in città; ma la Patrona è S. Maria Greca (oltre a San Cataldo).
Corato, in provincia di Bari, è patria di diversi Redentoristi, tra i quali P. Antonio Tannoia e i fratelli Giancamillo Ripoli e Claudio Ripoli. Oggi vi è una Casa e chiesa redentorista dedicata a San Gerardo, molto venerato in città; ma la Patrona è S. Maria Greca (oltre a San Cataldo).

 

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