Vangelo e riflessione Domenica Santa Famiglia 2013

 SantaFamigliaL’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della Domenica : “Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto”.
            • 2. Videoriflessione – di padre Giuseppe De Nardi – da Gloria.TV.
            • 2b. La benedizione di inizio Anno  – da Gloria.TV.
            • 3. “Tu Scendi dalle Stelle” in San Pietro Natale 2011 – da YouTube.
            • 4. ” Gloria in Excelsis Deo! – Mormon Tabernacle Choir” –  da YouTube.
            • 5. Dalle Opere di S. Alfonso – Il presepe e i suoi volti.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Mt 2,13-15.19-23).
“Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto”.

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino».
Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2a. “Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto”.- di padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade (dur. 8,31) – da Gloria.Tv.

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2b. La benedizione di inizio d’Anno con Happy Day  (3,22) – da Gloria.TV.

3. “Tu Scendi dalle Stelle” in San Pietro Natale 2011 (dur. 9,38) – da YouTube.

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4. Gloria in Excelsis Deo! – Mormon Tabernacle Choir  (4,14) – da YouTube.

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5. Una riflessione di S. Alfonso: –Il presepe e i suoi volti.
Nel volto dei poveri la strada di Dio.
Nel ‘700, periodo in cui visse sant’Alfonso, il presepe napoletano visse la sua stagione d’oro: fu uno squarcio autentico della Napoli del tempo. I volti, le attività, i costumi sono quelli dell’epoca, espressione di una capitale affollata e variopinta.
Soprattutto gli storpi, i poveri e i diseredati rappresentati dai maestri presepisti, erano ripresi in diretta dalle strade, e sono i volti che Alfonso de Liguori incontrava quotidianamente. Alfonso da prete «per lo più operava- come riferisce il Tannoia – ove vi era la feccia del popolo napoletano; anzi godeva vedersi circondato dalla gente più vile, come sono i lazzari, così detti, e da altri di infimo mestiere. Questa gente più che ogni altra aveva Alfonso a cuore».
Con questa gente Alfonso si fermava a chiacchierare, li ascoltava, li istruiva. Essi avevano una gran fame della Parola di Dio e volevano essere confessati da lui, che sapeva ascoltarli e consolarli.
Le prospettive e il calore con cui sant’Alfonso vive e invita a vivere il Natale risentono certamente del clima spirituale e della pietà popolare del Settecento napoletano. Basta ricordare la maniera con la quale, ancora oggi, il presepe napoletano si impegna a collocare la scena della natività nel contesto della vita quotidiana inserendo anche statuine che riproducono personaggi contemporanei. Sant’Alfonso, però, pur rispettandone i tratti di spontaneità e di coinvolgimento anche emotivo, si impegna in un lavoro di approfondimento e di chiarificazione, come fa per tutte le dimensioni della pietà popolare.
P. Sabatino Majorano.

Papa Francesco proclamato “Persona dell’Anno 2013” ha un desiderio struggente nel cuore che non manca di comunicare con ogni mezzo: la pace. Pace per tutti, specialmente in quelle zone del mondo dove a soffrire la mancanza di pace sono i più poveri e indifesi. Crescerà la pace nel nuovo anno che sta per aprirsi?
Papa Francesco proclamato “Persona dell’Anno 2013” ha un desiderio struggente nel cuore che non manca di comunicare con ogni mezzo: la pace. Pace per tutti, specialmente in quelle zone del mondo dove a soffrire la mancanza di pace sono i più poveri e indifesi. Crescerà la pace nel nuovo anno che sta per aprirsi?