Liotta Calogero redentorista

( ◊ in Italia) – Fratello Calogero Liotta (1811-1898) (+ in Italia)

  Il Servo di Dio Fr. Calogero Liotta. Sciacca. (Italia), 1898.

Calogero Liotta nacque a Sciacca, diocesi di Agrigento, il 10 settembre 1811. Fin dalla infanzia si fece notare per il suo felice carattere e la sua accentuata inclinazione alla pietà. Fuggendo i giochi della sua età, si rendeva felice quando poteva ritirarsi in disparte e dedicarsi alla preghiera. Sembrava dotato della maturità di un vecchio.

Egli apprese il mestiere di calzolaio da suo zio, ed il suo laboratorio si sarebbe detto più un oratorio che una bottega di calzolaio. Su consiglio di Calogero, ora si davano alcuni istanti alla preghiera, ora ci si intratteneva sulle cose di Dio e della vita dei santi ed intanto si lavorava.

Spinto da un ardente desiderio di perfezione, ottenne, malgrado la debolezza della sua costituzione, di essere ammesso tra i membri della Congregazione. Senza attardarsi, avanzò nella strada della virtù con tale rapidità e fece tanto progresso in poco tempo che eccitò l’ammirazione di tutti.
Nell’accompagnare i Padri missionari, egli contribuiva molto alla conversione dei peccatori, non solo con i suoi esempi e le sue parole, ma anche per la modestia del suo portamento, perché nella sua persona c’era un tale riflesso di dolcezza che attirava le anime a Dio.

Verso il 1860, all’epoca della rivoluzione in Italia, su ordine del Governo, egli rimase da solo nel convento di Sciacca per badare alla custodia della chiesa, mentre i suoi confratelli espulsi erano costretti a rifugiarsi in altri luoghi.
Durante il giorno, aveva l’abitudine di passare in ginocchio lunghi momenti davanti al SS. Sacramento, interamente assorto nella meditazione delle cose divine.

Colpito da una malattia mortale, il caro Fratello sopportò le sue sofferenze con un’instancabile pazienza e morì da santo. Molti implorano ogni giorno la sua intercessione e non senza successo. – “Non satis recordabitur dierum vitae suae, eo quod Deus occupet deliciis cor ejus. ” Eccle. 5, 19.
Professione: 7 ottobre 1857.

La chiesa di Sciacca in onore di S. Alfonso e la lapide sepolcrale che ricopre la tomba dei redentoristi defunti.(foto Vetrano)

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Fratello Calogero Liotta (1811-1898) fedele custode della vita redentorista e della chiesa di S. Alfonso a Sciacca.

Leggi il profilo del fr. Calogero fatto dal P. Benedetti.

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