Redentoristi di Svizzera
2013 – Invecchiare bene vuol dire ringraziare.
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Redentoristi di Svizzera
Invecchiare bene vuol dire ringraziare
di Fratello Karl Elsasser – Matran
In verità, ho molti motivi per dire grazie.
Qualche tempo fa mi fu annunciato un trasloco. Dovevo lasciare il mio appartamento al primo piano di quella che era la Casa di St. Joseph e andare giù nel piano seminterrato.
Anche il comodo “salotto buono”, dove ricevevo gli amici è finito là dove per circa 4 anni fa, gli studenti prima e i volontari dopo, avevano avuto il loro spazio di ricreazione.
Quando si trasloca, non c’è molto da fare e con me forse ancora di più, per la quantità enorme di materiale accumulato nel corso di 55 anni di varie attività: questo si può conservare, questo si getta, questo si vende, e tutto poi da riordinare; vanno via anche le ultime macchine di legatoria e di cartonaggio.
Per me significava un altro addio, un abbandono. Ma il cammino prosegue, adattato all’invecchiamento e agli altri cambiamenti. Ma i lasciare ha molto di positivo perché si possono vivere nuove gradevoli situazione oppure lasciar perdere: lo debbo riconoscere
Così, per esempio, posso riprendere il mio hobby, la fotografia, perfezionarla e riordinarla
Le serate con gente amica rendono buono il cambiamento. Le visite di confratelli e amici, di ex studenti e volontari mi rallegrano ed aprono l’orizzonte. Di tanto in tanto un tocco alla porta reca qualche novità interessante.
L’Eucaristia quotidiana e i momenti di silenzio e di preghiera sono il buon nutrimento; il cibo dei nostri eccellenti cuochi è anche molto buono e lasciano un tempo sufficiente per pregare e ringraziare nelle molteplici preoccupazioni del mondo e delle persone.
Così io ho davvero molti motivi per ringraziare. Posso rendere molto al mio Dio e mio Salvatore di quello che sono e di come sono e di come io mi possa riconoscere sempre di più.
La mia consolazione è Dio, amante degli uomini: Fiducia, Speranza, Amore! e tutte le persone care, conosciute e sconosciute, che sono passate prima di me!
In realtà, volevo solo condividere che ho un “treno di ricordi” dietro di me. Ma quando si arriva a 75 anni, il treno va in una direzione diversa. Quindi è bene portare un po’ d’ordine nella vita e per guardare avanti, perché la vita può essere ancora molto più bella.
E poi seguirà la meravigliosa continuazione in Dio-vita!.
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sul Bollettino della Provincia San Clemente
(traduzione dal tedesco: P. Salvatore Brugnano).
