Faber Anselme Nicolas redentorista

( ◊ in Lussemburgo)Fratello Anselme Nicolas Faber (1862-1929) (+ in Belgio)

Fratello Anselme (Nicolas Faber), Attert. 1929.

Degno figlio del cattolico Lussemburgo che ha dato tanti eccellenti soggetti alla congregazione, Nicolas Faber, poi Fratello Anselmo, nacque il 17 marzo 1862 da una famiglia cattolica di questa terra.

Giunse a Parigi, come molti suoi compatrioti, in cerca di un lavoro e per guadagnarsi da vivere.
Trovò molto meglio l’invito di Dio alla vita religiosa verso la quale lo indirizzò con prontezza il pio direttore, al quale si era confidato: era il P. Goedert, lussemburghese come lui e responsabile del settore tedesco di Ménilmontant.

Dopo la professione religiosa, fratello Anselmo servì per quarant’anni l’Istituto a cui si dedicò, con zelo e fedeltà instancabile, principalmente a Valence e a Nancy o nelle case dove lo inviò l’obbedienza.

Fu, alternatamente o simultaneamente, cuoco, portinaio, economo, addetto alla biancheria, ecc…
Il nostro degno Fr. Anselmo, secondo i suoi superiori, potrebbe essere descritto con una parola che lo dipinge tutto intero: il fedele Eleazzaro. Stesse virtù del servo di Abramo; fede viva, carità ardente, integrità assoluta, coscienza pulita, oblio totale di sé, dedizione sconfinata, e dedicato, in ogni istante, agli interessi spirituali e temporali della sua cara famiglia religiosa.

Queste qualità facevano dimenticare i difetti del temperamento a volte un poco scontroso e selvatico; lavorò instancabilmente. fino all’esaurimento totale delle sue forze, per la Congregazione che tanto amava.

Trascorse gli ultimi anni ad Attert, ove poté ancora adempiere, con le stesse scrupolose cure, le modeste funzioni di addetto alla biancheria.
Qui trovò la morte dei giusti, dopo qualche settimana di grandi sofferenze religiosamente sopportate. – «Euge serve bone et fideli, intra in gaudium Domini tui».
Professione: 25 dicembre 1895.

Attert, Luxemburg 1905 [oggi in Belgio] – Cappella dei Missionari Redentoristi dedicata alla Madonna del Perpetuo Soccorso. (foto in AGHR).