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1. Vangelo e riflessione della Domenica 25ª del Tempo Ordinario-C: «Non potete servire Dio e la ricchezza.»
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2. Videoriflessione – «Dio o mammona». – di don line – da Gloria.TV
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3. Corto sull’ VIII Comandamento – da Gloria.TV.
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4. Canto: Io non son degno – da Gloria.TV.
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5. Una riflessione di S. Alfonso: Arricchire davanti a Dio.
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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).
1. Vangelo della domenica – (Lc 16,1-13)
«Non potete servire Dio e la ricchezza».
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.
L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.
2. Videoriflessione – Dio o mammona – di don line – da Gloria.Tv(dur.3,31).
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3. Corto su VIII Comandamento di Robert Rheims (dur. 18,31) – da Gloria.Tv.
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4. Canto: Io non sono degno di Claudio Chieffo (dur 2,34) a cura di Graziella Raneri – da Gloria.TV
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5. Una riflessione di S. Alfonso: 1759 – Arricchire davanti a Dio.
Diceva S. Maria Maddalena de’ Pazzi che il Signore si sente così onorato, e tanto si consola quando gli cerchiamo le grazie, che in certo modo Egli ci ringrazia, poiché così allora par che noi gli apriamo la via a beneficarci, ed a contentare il suo genio, ch’è di far bene a tutti.
E persuadiamoci, che quando noi cerchiamo le grazie a Dio, Egli ci dà sempre più di quello, che gli domandiamo. Dice S. Giacomo che Dio non è avaro de’ suoi beni come gli uomini, gli uomini, ancorché ricchi, ancorché pii e liberali, se dispensano limosine, sempre sono stretti di mano, e per lo più donano meno di ciò che loro si domanda, perché la loro ricchezza, per quanto sia grande, sempre è ricchezza finita; onde quanto più danno, tanto più lor viene a mancare.
Ma Dio dona i suoi beni, quando è pregato, colla mano larga, dando sempre più di quello che gli si cerca, perché la sua ricchezza è infinita; quanto più dà, più gli resta che dare.
Tu, mio Dio, diceva Davide, sei troppo liberale e cortese con chi t’invoca; le misericordie che tu gli usi, son tutte abbondanti, che superano le sue domande (cf salmo 85,5).
In questo dunque ha da consistere tutta la nostra attenzione, in pregare con confidenza, sicuri che pregando si apriranno a nostro favore tutt’i tesori del cielo.
(Del gran mezzo della preghiera, Parte prima, capo II – Del valore della preghiera).