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2008 – Il Pellegrinaggio come “contatto con le radici”.
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Redentoristi di Irlanda
2008 – Il Pellegrinaggio come “contatto” con le radici.
di Antony McGrave,C.Ss.R.
Durante le settimane dopo la Pasqua del 2008 quasi 80 membri della Provincia di Dublino andranno come pellegrini in Terra Santa. Questo è stato il culmine di un’iniziativa ideata dal Padre Con Casey nel 1999 dopo la sua elezione a provinciale, e che questo anno consegna il bastone del comando al nuovo provinciale.
Nella qualità di Provinciale il Padre Casey era convinto che noi insieme, come Provincia, dobbiamo essere ” in contatto con le origini”. Per questo scopo egli e il suo consiglio hanno organizzato un pellegrinaggio ai luoghi alfonsiani, questo eventualmente avrebbe dovuto essere il primo di tre pellegrinaggi, il secondo sulle orme di San Clemente e il terzo sulle orme del Salvatore- in TerraSanta.
Per il numero dei confratelli in pellegrinaggio, per motivi logistici previsti per l’apostolato interno, bisognava fare il pellegrinaggio in due gruppi.
Il pellegrinaggio ai luoghi alfonsiani si tenne nel 2000, quello sulle orme di San Clemente nel 2003 ed infine in Terra Santa nel 2008.
Il pellegrinaggi si facevano sotto la guida del Padre Provinciale, che spiegava e metteva in evidenza tre elementi fondamentali, quali la preghiera, la comunione, il discorso sulla nostra storia e quanto i confratelli potevano dire sui loro desideri e le loro aspirazioni
E’ un cosa buona riconoscere la gratitudine della provincia al Padre Casey ed agli altri incaricati per la organizzazione, i quali non hanno risparmiato energie ed impegno per assicurare che tutto riuscisse bene.
Un confratello ha annotato sulla sua visita a San Bennone a Varsavia, “E’ stata una occasione veramente speciale che io, per primo, ho spesso desiderato, ma non ho mai pensato come farlo.” Questo sentimento è stato espresso da molti altri quali non avrebbero mai sognato di avere un’opportunità di visitare alcuni di questi luoghi legati alla fondazione e alla propagazione della Congregazione, o di visitare la Terra del Salvatore.
I Luoghi Alfonsiani
Il pellegrinaggio Alfonsiano ci ha portato ai luoghi importanti della fondazione della Congregazione, e cioè Scala, Ciorani, Pagani, Castellammare, Napoli. Noi abbiamo visitato anche Foggia, dove abbiamo celebrato Messa nel monastero delle Redentoristine ed abbiamo pregato sulla tomba della Venerabile Maria Celeste Crostarosa.
Viaggiando da Foggia verso Materdomini, abbiamo visitato Deliceto (Iliceto), fondata nel 1744. Questa casa è stata la residenza di San Gerardo per cinque dei suoi sei anni e mezzo nella Congregazione. Per le nostre visite a Deliceto noi abbiamo aperto un nuovo solco venendo a visitare a questa prima fondazione Redentorista, perché fino ad ora non si faceva notare e non si dava importanza a segnarlo negli itinerari delle visite Redentoriste. Questi pellegrinaggi si concludevano con una breve visita a Roma per celebrare la Messa al Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso a Sant’Alfonso.
Sulle orme di San Clemente
Il pellegrinaggio si è tenuto nel 2003. Durante la sua vita San Clemente nei suoi viaggi ha toccato molti paesi, tanto da far cambiare gli itinerari di questo pellegrinaggio. Lo scopo comune dei due pellegrinaggi sono stati di visitare (il primo) i luoghi legati ai primi anni di San Clemente in Moravia nella Repubblica Ceca e (il secondo) di visitare i luoghi di Vienna, Austria, legati agli ultimi anni della sua vita.
La nostra visita in Moravia è stato il luogo della nascita, Tasovice (Tasswitz). Qui abbiamo celebrato l’Eucaristia nella chiesa costruita sul luogo della casa della famiglia di San Clemente, che è stata demolita nel 1932, perché era strutturalmente cadente. Dopo che abbiamo visitato la Chiesa della Sacra Flagellazione a Mühlfraun (Dyje), dove Clemente era vissuto per un certo periodo da eremita. Questa chiesa si trova in pericolo di crollare. Dopo siamo andati a Znojmo (Znaim), dove Clemente lavorava come apprendista panettiere e quindi lì vicino a Klosterbruck, il primo Monastero di San Norberto (Premonstratense), dove Clemente esercitava il suo mestiere di panettiere ed andava a scuola.
A Vienna le nostre visite sono state al cimitero di Maria Enzersdorf, dove Clemente fu sepolto nel 1820 e la Chiesa di Maria am Gestade, dove si trova il suo nuovo sepolcro. Al centro della città noi abbiamo girato per varie località a piedi. La nostra prima fermata è stata la Chiesa dei Frati Minori, la Minoritenkirche, dove Clemente e Martin Stark, dopo la loro espulsione da Varsavia nel 1808, ebbero un appartamento di due camere. Clemente vi lavorava come cappellano ed ascoltava le confessioni. È stato anche in questa chiesa, dove Clemente ha celebrato la sua ultima Messa il 9 marzo del 1820.
Abbiamo fatto una breve visita alla Chiesa di Sant’Anna e alla “Scuola Normale”, dove Clemente ed il suo amico Hübl frequentarono un corso di catechisti.
Il nostro giro ci portò al convento delle Orsoline (chiesa e convento di Sant’Orsola), dove Clemente è stato rettore della chiesa e confessore delle Orsoline fin dal 1813. Qui vi è la statua della Pietà, dove una volta si trovava il confessionale di San Clemente. In questa chiesa San Clemente fece molti dei suoi discorsi. Questa chiesa adesso è usata come conservatorio musicale.
Nella parte posteriore del convento vi è l’abitazione delle Orsoline (l’appartamento delle Orsoline), dove Clemente occupava due camere al secondo piano. La camera più grande faceva da camera di ricevimento, di studio, da pranzo ed insieme camera da letto. E’ stata adibita anche come cappella e come camera assembleare per un certo numero di famose personalità della” Scuola Romantica”. E anche un luogo d’incontro di molti giovani, che San Clemente attirava come una calamita.
Altri luoghi, parchi, monumenti li abbiamo visti, mentre camminavamo per la città fino punto di riunione al Duomo di Santo Stefano( La Cattedrale di Santo Stefano). Noi tutti conosciamo la storia di questa cattedrale legata a San Clemente, e come il gesto gentile fatto a tre signore in una piovosa domenica era stato ricompensato dal loro sostegno finanziario per la continuazione dei suoi studi.
Il 16 marzo del 1820 San Clemente rimase dove era stato portato dentro la cattedrale attraverso il Riesentor, una ” grande porta”, che viene aperta raramente e solo in occasioni solenni, nessuno ha mai scoperto chi ha predisposto questo onore straordinario.
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